Attualità
Il governo USA finanzia con 400 milioni la produzione delle innovative batterie Zinco-Bromo
Il Dipartimento dell’Energia sta fornendo un prestito di quasi 400 milioni di dollari a una startup volto a espandere la produzione e l’implementazione di un’alternativa a base di zinco alle batterie al litio ricaricabili.
Se realizzato su scala industriale, il sistema di accumulo dell’energia a batterie al bromo-zinco (BESS) di Eos Energy potrebbe fornire opzioni più economiche e molto più sostenibili per la fiorente infrastruttura di energia rinnovabile del paese.
Secondo il recente annuncio del DOE, il progetto di Eos Energy potrebbe produrre annualmente fino a 8 gigawattora (GWh) di capacità di stoccaggio entro il 2026, sufficiente per alimentare istantaneamente oltre 300.000 case negli Stati Uniti o soddisfare il fabbisogno elettrico annuale di circa 130.000 case.
Poiché le fonti rinnovabili come l’eolico e il solare producono energia in modo intermittente, sono necessarie soluzioni di stoccaggio per immagazzinare l’energia per un uso successivo. Per anni, i prezzi dei sistemi di batterie al litio sono diminuiti man mano che la loro efficienza è aumentata, ma la rarità comparativa del metallo rappresenta un ostacolo impegnativo per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche verdi.
A differenza delle batterie agli ioni di litio e al litio ferro fosfato, alternative come il design Eos Z3 si basano su catodi a base di zinco insieme a un elettrolita a base di acqua, osserva MIT Technology Review. Questa importante distinzione aumenta la loro stabilità e allo stesso tempo rende incredibilmente difficile per loro prendere fuoco, cosa tragicamente comune per le batterie al litio. Le batterie allo zinco-bromo vantano anche una durata di vita fino a 20 anni, mentre le opzioni al litio esistenti durano solo tra 10 e 15 anni. Inoltre, lo zinco è considerato il quarto metallo più prodotto al mondo ed è ampiamente disponibile.
Secondo il MIT, la struttura semi-autonoma di Eos in Pennsylvania produce attualmente circa 540 megawattora all’anno, sebbene non funzioni a piena capacità. Il prestito condizionale del DOE – erogato solo dopo il rispetto di determinate condizioni finanziarie, tecniche e operative – potrebbe portare la fabbrica di Eos alla piena potenza.
“Il mercato odierno dello stoccaggio dell’energia è nascente ma in rapida crescita ed è dominato dalle tecnologie delle batterie agli ioni di litio e al litio ferro fosfato, che in genere servono applicazioni di breve durata (circa 4 ore)”, ha spiegato il DOE nel suo annuncio. “… La tecnologia di Eos è inoltre specificamente progettata per lo stoccaggio di batterie stazionarie su scala di rete di lunga durata che può aiutare a soddisfare la crescente domanda delle reti energetiche con quantità crescenti di penetrazione di energia rinnovabile”.
Il DOE rileva inoltre che “nel tempo”, Eos prevede di acquistare quasi tutti i suoi materiali negli Stati Uniti, isolando così meglio il suo prodotto dalla volatilità del mercato e dai problemi della catena di approvvigionamento. Mentre il DOE aveva precedentemente emesso prestiti simili per il riciclaggio delle batterie e progetti di energia geotermica, l’annuncio della scorsa settimana segna il primo finanziamento offerto a un produttore di batterie alternative al litio.
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