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Il governatore del New Mexico vieta ai cittadini il porto d’armi “Per motivi sanitari”. Partono le richieste di impeachment

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La vicenda che stiamo per descrivervi spiega molto bene come si cerchi di governare tramite le emergenze, anche improrpie, ma come, almeno in certe parti del mondo, qualcuno cerchi ancora di far valere i diritti costituzionalmente acquisiti.

Nello stato del New Mexico  la governatrice Michelle Lujian ha un’idea: per motivi di “Emergenza sanitaria” sospende il diritto di portare armi, sia visinili, sia nascoste negli abiti, per 30 giorni, nelle contee di Albuquerque di Bernarillo. La giustificazione è che ci sono troppi omicidi in queste contee, troppi crimini viiolenti, per cui è meglio togliere a tutti il diritto, riconosciuto tale negli USA; di portare armi. Questo per tutelare i bambini, di cui ci sono stati degli omicidi. Ovviamente le decine di adulti contano molto meno…

Effettivamente queste contee sono fra le più violente negli USA e nei primi sei mesi del 2023 si è quasi raggiunto il numero di crimini violenti del 2022. Non vorrei fare sociologia, ma, magari, abuso di droghe e difficoltà economiche e immigrazione selvaggia dal Messicco potrebbero essere alla base del boom di criminalità

Se notate il problema non è solo per gli omicidi, ma c’è un problema di reati violenti non direttamente collegati all’uso di armi da fuoco, come le rapine, le violenze carnali e le aggressioni aggravate. Tutte cose che si fanno benissimo anche senza una pistola, ma con un coltello o con la pura violenza bruta.

Però la soluzione della governatrice, ça va sans dire Dem, è quella di togliere a tutti i cittadini, soprattutto quelli onesti (Law abiding, recita la la Costituzione USA), il diritto di portare armi, come se i criminali che le utilizzano, da domani, cessassero di utilizzarle per rispettare l’ordine del Governatore. Peccato che negli USA questa questione sia presa in modo maledettamente serio, tanto da essere inserita nella Costituzione, al secondo emendamento, che recita:

A well regulated Militia, being necessary to the security of a free State, the right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed.

Essendo una milizia ber regolamentata  necessaria alla sicurezza di uno Stato libero, non potrà essere violato il diritto delle persone a detenere e portare armi. 

Sono quindi partite immediatamente le proteste contro l’ordine emesso dalla governatrice, con diversi cittadini che, senza tanti giri di parole, ne chiedono l’arresto per aver violato la Costituzione:

 

Dato che negli USA, come dicevo, i diritti costituzionali sono presi seriamente, due deputati legislativi dello Stato hanno presentato richiesta di impeachment, di messa sotto stato d’accusa per violazione della Costituzione, contro il governatore.

 

La loro richiesta di stato d’accusa non resterà isolata perché diverse associazioni si sono già mosse per portare in tribunale la governatrice.

Che cosa ci insegna questa vicenda:

a) che l’alibi dell’emergenza sanitaria permette di giustificare qualsiasi cosa, anche ordinanze che viola evidentemente la costituzione e i diritti acquisiti anche su temi che nulla hanno a che fare con il campo medico sanitario. Il COVID ha fornito l’arma assoluta di repressione. Questo non è che un Ballon d’essai di quanto accadrà in futuro

b) che però non tutti i cittadini sono pecore e che, se vedono colpiti i propri diritti costituzionali sentiti come acquisiti, sono pronti a ribellarsi con i mezzi previsti dalla legge. Le pecore da tosare sono nel Vecchio Continente…

 

 


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