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IL GIUDICE DEL CASO ASSANGE SI RICUSA: conflitto di interessi per le sue relazioni con l’esercito

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Julian Assange

 

 

Lady Emma Arbuthnot, presidente della corte di giustizia che sta valutando la richiesta di estradizione da parte degli USA contro Julian Assange, ha ricusato il proprio ruolo dopo aver rivelato di essere in una posizione potenzialmente conflittuale con l’imputato, così come rivelato dalla legale di Wikileaks, Jen Robinson.

 

Tutto nasce dall’attività di Lord Arbuthnot di Edrom  il marito della giudice,  che è stato anche ministro della difesa del governo inglese e quini anche in contatto con tutto l’apparato economico legato alla difesa, oltre che i servizi segreti di Sua Maestà Britannica. Però c’è dell’altro.

Il figlio di Lady Arbuthnot, è inoltre consigliere sui temi di cybersicurity di Vitruvian, una  società che collabora con il GCHQ,  cioè con l’ufficio relazioni pubbliche del governo, e con  lo Mi5, i servizi segreti interni. La funzione del figlio è proprio quella di fornire consulenze ed idee per bloccare i “Leaks” , cioè le fuoriuscite di notizie dal Governo o dai militari. Proprio i servizi segreti, sia inglesi sia americani, sono dietro la cattura e la messa in stato d’accusa di Assange.

La posizione del giudice è stata  quindi compromessa a tal punto da queste rivelazioni dallo spingerla a dare le dimissioni per mantenere un’immagine di imparzialità del processo. Tra l’altro non è la prima volta che Lady Alburhnot è obbligata a mettersi da parte, perchè cò p successo già in altri due casi simili, ma non usciti davanti al grande pubblico.

 

 


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