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Il gioco in Italia, un pilastro dell’economia nazionale

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Il settore gioco in Italia è parte integrante dell’economia del Paese e lo dicono i dati che da anni non smettono di crescere. Senza conoscere crisi che tenga: il gioco oggi genera 11 miliardi di euro, ammontante a circa l’1% del PIL.

Ma non solo: offre lavoro ad oltre 300.000 dipendenti ed è uno dei pochi settori ad essere mostrato “resiliente”, cioè propositivo ai cambiamenti, affrontati senza grossi scossoni. Dal 2015 il settore cresce sempre, in termini di spesa e di guadagno. Ad emergere, nell’ultimo triennio, è stato il gioco online, oggi punto di riferimento di una community sempre più folta. In Italia, peraltro, la situazione è particolare: il sistema gioco in Italia è forte di una solida componente regolatoria, con segmenti legali disciplinati da licenze e misure di sicurezza che sono un esempio nel mondo.

Ed è uno dei settori atteso dalle maggiori novità nel prossimo futuro. Lo scorso 17 marzo è entrata in vigore la Delega Fiscale, che ha confermato importanti misure in materia di gioco, aprendo difatti all’agognata riforma del settore in tutte le sue componenti e parti chiamate in causa. Anche nel 2023 l’industria si è confermata, in Italia.

Ne sono un esempio le entrate tributarie del solo primo trimestre del 2023: la crescita è del +2,7% rispetto ai primi tre mesi del 2022. Ciò rende il settore gioco parecchio competitivo e in salute. Ad oggi il mercato in Italia vale da solo 14 miliardi di euro, tra spese per scommesse e gaming: i miliardi totali sono venti ed includono tutta la filiera. Dati importanti ma perfettibili a fronte di altri mercati europei e mondiali.

Dei cambiamenti sono in atto ma altri saranno – da qui a poco – certezza. Se il settore fisico continuerà a mantenere una sorta di monopolio, a cambiare saranno i consumatori. Che, giocoforza, oggi sono più giovani, dinamici, confidenziali con l’online e le sue sfumature. Due giocatori su tre oggi giocano online e chi non lo fa, sta probabilmente per farlo. Sono i membri della Gen Z.

Il 20% del mercato di oggi è in mano alle scommesse sportive, che hanno aperto la strada al multicanale, oggi una certezza per 4 milioni di giocatori. La caratteristica principale dei portali di oggi è proprio quella dell’omnichannel – tipica anche dei casinò online.

Nel gaming invece solo 1 giocatore su 8 gioca su omnichannel e qui la crescita in futuro potrebbe procedere a rilento rispetto a quanto invece accadrà nel gambling.


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