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Il Giappone il “Ministero della Solitudine”. Ne avremmo bisogno anche in Italia

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Anche nella solitudine i gatti non devono soffrire

Il Giappone, come molte altre nazioni sviluppate, ha assistito a un aumento allarmante di suicidi o tentativi di suicidio nell’ultimo anno, durante il Lockdown per il Covid-19. Per affrontare questa crisi il governo giapponese ha nominato un “Ministro della solitudine“, carica già introdotta nel 2018 nel Regno Unito.

Il paese aveva già numeri molto elevati di suicidi  anche prima della pandemia, m questi erano su una traiettoria discendente  continua ormai da diversi anni, ora nuovi studi mostrano che  l’autolesionismo è  “la principale causa di morte negli uomini di età compresa tra 20 e 44 anni e le donne di età compresa tra da 15 a 34 “.

I media giapponesi parlano di  879 donne  suicidatesi durante il mese di ottobre, una cifra che segna un enorme aumento, pari al 70% rispetto allo stesso mese del 2019. I funzionari hanno notato che la pandemia con le sue  misure obbligatorie di distanziamento sociale , ha avuto un impatto durissimo sul sesso femminile.

Secondo il Japan Times, il primo ministro Yoshihide Suga all’inizio del mese ha nominato nuovo ministro della solitudine un politico veterano di 70 anni di nome Tetsushi Sakamoto.  Dirigerà una “task force di emergenza” per combattere l’inquietante picco di suicidi a livello nazionale “Con l’isolamento legato a una serie di problemi sociali come il suicidio, la povertà e gli hikikomori (reclusi sociali), venerdì il Gabinetto ha anche istituito una task force che cerca di affrontare il problema della solitudine in vari ministeri, anche indagando sul suo impatto”,

“Secondo i dati preliminari diffusi dall’Agenzia nazionale di polizia, 20.919 persone si sono tolte la vita nel 2020, con un aumento di 750 rispetto all’anno precedente e segnando il primo aumento su base annua in 11 anni. L’aumento è in gran parte attribuito a un notevole aumento nei suicidi tra donne e giovani “, sottolinea un  rapporto di stampa sulla materia.

Il Giappone ha anche un ministro incaricato di affrontare il forte calo del tasso di natalità del Giappone, che è stato anche oggetto di molti rapporti inquietanti negli ultimi anni. Molti vedono un causa nel sorgere della nuova industria delle “Bambole sessuali elettroniche”, che avrebbe avuto il duplice effetto d’incrementare la solitudine e di decrementare i contatti sessuali fra umani e quindi le possibilità di riproduzione. Una bambola elettronica dice sempre di si,   non discute, ma neppure fa figli.


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