Esteri
IL FRONT NATIONAL CERCA DI CAMBIARE NOME ED ALLARGARE LA PROPRIA BASE ELETTORALE
Dopo il risultato nelle elezioni regionali francesi, che han visto un buon risultato relativo del front National, ma che non gli hanno permesso di prevalere al secondo turno, è iniziata una discussione profonda nel partito. la sconfitta è stata dovuta essenzialmente alla capacità dei due altri grandi partiti, Les Repubblicaines di Sarkozy ed il Partito Socialista di Hollande, di rinunciare a buona parte della propria identità per formare una coalizione “Ad excludendum”. Nelle condizioni attuali il FN ha possibilità minime di prevalere sui suoi avversari, pur rappresentando più di un terzo dell’elettorato francese.
L’unica reazione possibile per la Le Pen è quello di costruire una coalizione contrapposta a quella europeista/globalizzatrice che include un po’ tutti gli “Apparatchik” dell’establishment francese. una coalizione che superi, come avvenuto nel campo contrapposto, le divisioni fra destra e sinistra e si muova verso un nuovo livello di lotta politica. Però per fare questo il FN deve perdere molta della caratterizzazione proveniente dal passato.
In quest’ottica sono da leggere le recenti notizie di stampa francese sulla discussione all’interno del FN sul cambiamento del nome. Un dibattito partito subito dopo le elezioni dal deputato Gilbert Collard e quindi seguita dal Robert Mènard, sindaco di Bèziers.
Il soggetto quindi non è stato considerato un tabù anche nelle sfere più alte del partito, anzi viene considerato un grosso segnale di apertura verso tutti i partiti antieuropeisti ed una forma ulteriore di distacco dal vecchio FN di papà Jean Marie Le Pen, impelagato con le polemiche revisioniste e sul suo passato non limpido in Algeria ed ormai espulso dal partito. Il tema è stato sostenuto sia dal vicepresidente Florian Philippot sia da Marine Le Pen in persona, tanto che è partito un hashtag su twitter dal titolo emblematico di #TrouveUnNomPourLeFN , come riferito dal periodico L’Express. La volontà è quella di raggiungere un rinnovamento completo del FN che porti ad una nuova spinta, non solo un maquillage superficiale come quello effettuato da Sarkozy che ha ridenominato il vecchio UMP come Les Repubblicaines.
Il tempo corre, ormai manca poco più di un anno alle elezioni presidenziali, ma il tentativo di creare un rassemblement nazionale da opporre a quello europeista è un esperimento nuovo nel panorama europeo.
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