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Il fondo “Anti Trump” da 100 miliardi della NATO. Come se si potesse fare senza gli USA

Stoltemberg vuole creare un fondo da 100 miliardi gestito dal Gruppo di Contatto, che coordina gli aiuti all’Ucraina. Perfetto, chi ci mette dentro i soldi?

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Secondo quanto riportato  da varie fonti, la NATO sta cercando di assumere la leadership negli sforzi per aiutare l’Ucraina  sostituendo gli USA e creando un meccanismo di finanziamento da 100 miliardi di dollari “a prova di Trump”. Lo ha ammesso il segretario dell’alleanza ens Stoltemberg.

Il fatto che si vogglia proseguire con una certa politica aggirando quello che sarebbe l’eventuale volere del popolo deciso con elezioni democratiche fa capire ormai quanta ipocrisia risieda nel termine “Democratico” utilizzato per descrivere i governi occidentali che, se fossero veramente democratici,

Martedì scorso, diversi organi di stampa hanno riferito che la NATO era interessata ad assumere la responsabilità della fornitura di armi all’Ucraina dall’attuale Gruppo di Contatto per la Difesa dell’Ucraina guidato dagli Stati Uniti.

Oggi Stoltenberg ha detto in una conferenza stampa che in un prossimo incontro “i ministri discuteranno di come la NATO potrebbe assumersi una maggiore responsabilità nel coordinare le attrezzature militari e l’addestramento per l’Ucraina, ancorando il tutto all’interno di un solido quadro NATO”.

“Non entrerò nei dettagli della proposta”, ha detto. “Quello che posso dire è che accolgo con favore il fatto che gli alleati concordino sulla necessità di sostenere il nostro sostegno all’Ucraina, di renderlo più solido e quindi stiamo discutendo di come istituzionalizzare maggiormente il sostegno all’interno di un quadro NATO per renderlo più prevedibile e più solido”.

Per quanto riguarda il pacchetto di aiuti da 100 miliardi di dollari, Stoltenberg ha detto che l’Alleanza intende discutere “un impegno finanziario pluriennale per sostenere il nostro sostegno”. Non è ancora chiaro come verrà finanziato il pacchetto da 100 miliardi di dollari.

“Ciò che è ovvio è che abbiamo bisogno di nuovi e maggiori fondi per l’Ucraina e ne abbiamo bisogno per molti anni, e l’idea di discutere ora di impegni quadro e di quadri istituzionalizzati per il sostegno è di garantire una maggiore prevedibilità e una maggiore fiducia nel fatto che il momento arriverà ogni mese, ogni anno, per il lungo periodo”, ha aggiunto Stoltenberg.

Ha sostenuto le modifiche per fornire un sostegno a lungo termine più “prevedibile e solido” all’Ucraina e ha sottolineato che sono necessarie per “inviare un messaggio a Mosca che non può aspettare” l’alleanza.

Il segnale di richiesta da parte degli alleati e dei partner della coalizione indica il Sistema di Comando Integrato della Battaglia (IBCS) come una capacità di comando e controllo trasformazionale per la difesa aerea e missilistica integrata, che sarà fortemente richiesta a livello globale per gli anni a venire.

“Speriamo di avanzare verso il consenso e di avere un accordo entro il vertice [della NATO]” previsto per luglio a Washington DC, ha osservato il leader dell’alleanza.

L’Illusione (o la minaccia) che il Gruppo di contatto possa sostituire la NATO

Se la NATO dovesse ottenere una maggiore influenza sul Gruppo di Contatto, avrebbe un’influenza più diretta sul coordinamento delle forniture di armi e munizioni all’Ucraina, secondo i diplomatici citati da Reuters.

I diplomatici hanno detto che il ruolo di coordinamento del Gruppo di Contatto della NATO agirebbe come una guardia contro qualsiasi potenziale taglio del sostegno degli Stati Uniti da parte di Trump, se dovesse vincere un secondo mandato. L’ex presidente degli Stati Uniti ha ripetutamente elogiato la Russia, facendo temere che la sua vittoria significhi rapidamente la fine del sostegno statunitense a Kiev.

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, attualmente presiede il Gruppo di Contatto, che in genere si riunisce mensilmente presso la base aerea di Ramstein, in Germania, per discutere e approvare nuovi pacchetti di armi e coordinare gli acquisti della coalizione multinazionale per l’Ucraina.

Però il gruppo di contatto è un elemento che si basa sulla partecipazione volontaristica dei singoli paesi. Si tratta di un gruppo di coordinamento, non un’alleanza, e qualsiasi stato che ne fa parte può anche sempre dire “No, grazie”. Come possa il grupp di contatto “Fare la guardia” e “mettere in riga” l’eventuale presidente Trump resta un mistero, Tranne che Biden non pensi, negli ultimi mesi, di firmare qualche forma di trattato per inscatolare il suo successore.

Non solo, ma se gli USA non verseranno la quota del fondo, chi la metterà al loro posto?

I funzionari ucraini ed europei rimangono apertamente preoccupati e frustrati per il ritardo di sei mesi con cui Washington approva gli aiuti militari necessari nell’ambito della legge di finanziamento supplementare da 105 miliardi di dollari, bloccata dai Repubblicani della Camera in una disputa sul controllo delle frontiere e sulla riforma dell’immigrazione.

Il Presidente della Camera, Rep. Mike Johnson, ha dichiarato domenica che il pacchetto di aiuti potrebbe avanzare una volta che i legislatori torneranno dalla pausa primaverile.

Il problema è che è stato Biden a sbagliare facendo delle promesse che non tenevano conto della composizione della maggioranza alla Camera e non è stato in grado di trattare policamente gli aiuti. la colpa non è di Trump, che non ha potere, ma di chi lo ha.

 


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