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IL FALLIMENTO DELL’UNIONE EUROPEA: ripicche fra stati nel movimento delle persone. Fine di Schenghen, mentre Di Maio se ne frega

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Mentre l’Europa dovrebbe passare alla “Fase 2” si rivela come tutto il progetto europeo, tutti i vari Enti, Commissione in testa, siano in realtà degli enti molto costosi e perfettamente inutili: non solo non riescono a fornire nessun vero aiuto per combattere il virus, ma neanche riesce a difendere la base del’Unione: la libertà di movimento delle persone.

Nonostante i Paesi dell’Unione si vengano a trovare più o meno nella stessa condizione non sono riusciti a mettersi d’accordo per un’uscita comune dalle quarantene e neppure per accordi comuni sulla libertà di movimento. Ecco che nasce l’ipotesi del “Corridoio teutonico” per portare i turisti non in Italia, ma in Croazia, con una libertà di movimento fra Germania Austria, Slovenia e Croazia che escluderebbe il nostro Paese. Ecco che la Spagna impone una quarantena decisa in modo unilaterale a tutti paesi, Francia compresa (per questo paese la quarantena è di 10 giorni) bloccando quindi il libero transito transfrontaliero e beccandosi la minaccia di una misura analoga di ritorsione da parte di Macron.

Abbiamo il Belgio che ha liberato il transito da Paesi Bassi e Germania, due paesi dove il contagio è ancora attivo ed in diffusione e non dall’Italia dove invece il contagio è in forte diminuzione, eppure avrebbe, in teoria, la sede della Commissione e del Parlamento. Invece fa un po’ come vuole, segnando il completo  fallimento dell’Unione stessa. Allo stesso modo l’Austria aprirà le frontiere verso la Germania, ma non verso l’Italia. Ogni paese fa per il conto suo, senza criteri comuni, con accordi bilaterali che vengono a rivelare come la “Solidarietà europea” non esista, ma al massimo vi siano dei giochi di potere bilaterali, che, più o meno, si possono riassumere come segue: paesi teutonici o satelliti (Germania, Austria, Olanda, Croazia Slovenia, Repubblica Ceca) che fanno blocco unico, con paesi dell’Est e Latini che vanno in ordine sparso. Alla fine tutta l’Europa si riduce in una brutta copia del Sacro Romano Impero Germanico.

Nel frattempo che fa Di Maio per sviluppare accordi bilaterali a favore del nostro turismo ? NULLA, ed i (pochi) tedeschi ed austriaci invece che sulla spiagge italiane si recheranno in quelle croate e perfino del Montenegro, che neanche fa parte dell’Unione. L’ennesimo successo di un ministro degli esteri capace solo di far propaganda ad Al Shabaab, cioè agli estremisti islamici. L’improvvisazione sta mostrando i propri frutti, a danno del nostro settore turistico, che alla fine può contare solo su se stesso.


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