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Il diritto Costituzionale non bloccherà l’estensione dello stato emergenziale o nuovi vincoli

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Voci vogliono un’estensione dello stato di emergenza per l’epidemia di Covid-19 oltre il 31 dicembre 2021, creando le basi per una sorta di “Stato d’emergenza semi-permanente”. Anche perché malattie infettive ce ne sono e ce ne saranno anche in futuro, per cui creare un’emergenza ad ogni contagio rischia di creare la permanenza emergenziale, cioè il sogno di ogni governante che non si appoggia al consenso democratico.

Vi è il pensiero comune che la Costituzione, che, fra l’altro, non prevede esplicitamente lo stato di emergenza, ma prevede solo lo stato di guerra. Tutto viene stabilito sulla base di leggi ordinarie che, a loro tempo, furono riconosciute come costituzionali.

Però sarebbe possibile, ora, un ricorso alla Suprema Corte che blocchi l’estensione dello stato di emergenza o l’applicazione di ulteriori restrizioni?

Ha brevemente, ma efficacemente risposto a questa domanda un vero esperto della materia, il Prof. Luciano Barra Caracciolo.

Quindi qualsiasi norma da un lato vanti un pur vago richiamo scientifico, sempre identificabile una situazione estremamente confusa come l’attuale, e prenda come esempio l’applicazione di qualsiasi altro limite a un diritto costituzionale, sarà approvata dalla Corte e sarà quindi applicabile. Quindi l’estensione dello stato d’emergenza è possibile senza nessun particolare problema giuridico.

Alla fine non possiamo pretendere che norme scritte da grandi uomini del passato ci difendano sena l’intervento dell’uomo del presente. la responsabilità politica non può sempre essere scaricata sul chi è stato prima di noi ed ha fatto il proprio lavoro, ma dovrebbe ricadere su ciascun cittadino. Se questo non la sente, non c’è Costituzione che tenga.

 

 


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