Attualità
I villaggi della Gallia resistono: cugini cugini?
Macron ha predisposto un nuovo lockdown in Francia, da venerdì scorso, con la chiusura di tutti i commerci “non essenziali” solo che i supermercati rimangono aperti, chiudono persino l’accesso ai libri, mentre i giornali continuano ad essere venduti.
Decine di sindaci hanno emanato ordinanze per tenere aperti i piccoli commerci del paese. Almeno un centinaio.
🇫🇷[FLASH] : Les #maires ayant pris un arrêté pour la réouverture des commerces non-essentiels ne cessent d’affluer. Ils seraient désormais une centaine. Néanmoins les #préfets devraient prendre des mesures pour retirer ces arrêtés qu’ils jugent illégaux. (@GiletsJaunesGo). pic.twitter.com/hFjyq3ZOew
— La Plume Libre (@LPLdirect) October 31, 2020
In Italia, niente, a parte la provocazione di Sgarbi che si è rivelata un bluff (non ho ritrovato l’ordinanza, se qualcuno la trova è il benvenuto):
Sgarbi: “A Sutri ristoranti aperti fino alle 22”. Ma è un bluff: l’ordinanza non c’è
Cugini cugini?
Dimenticavo la sparute iniziative come a Lucca.
Dove i locali rimangono aperti oltre le 18, si paga in contanti, le multe non si pagano perché incostituzionali, e si denunciano i pubblici ufficiali per violazione della Costituzione.
Tutti i comuni di Italia dovrebbero reagire così: i ristoranti e i bar. Quelli che dicono, e io come la pago la multa? non hanno capito che tra un po’ li chiudono completamente, e non avranno neanche i soldi per mangiare.
Nforcheri 01/11/2020
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