Attualità
I Repubblicani conquistano la Camera dei Rappresentanti, ma niente “Onda Rossa”. Tempo di ritiro per Trump?
Il partito repubblica USA porta a casa una mezza vittoria dalle elezioni di Mid term, Alla fine anche i media filo democratici hanno dovuto ammettere che il GOP controlla la Camera dei Rappresentati, con 218 seggi contro 209. NewsMax ne assegna 219 a 209. Quindi mezza gara è vinta e Biden non potrà più lanciare piani insensati senza nessun freno. Soprattutto esce dalle prime pagine Nancy Pelosi, perché avremo un nuovo speaker della Camera.
Si tratta però di solo mezza partita: i Democratici sono a 50 senatori contro 49 Repubblicani e un seggio, la Georgia, che si deciderà al secondo turno. Quindi, comunque, i Dem manterranno il controllo del Senato, anche se con la maggioranza minima del voto del vicepresidente o un singolo senatore.
“Il nostro messaggio di prosperità, sicurezza e opportunità ha prevalso”, ha scritto la presidente del Comitato nazionale repubblicano (RNC) Ronna McDaniel in un comunicato. “Le famiglie di ogni provenienza e di ogni estrazione sociale hanno votato repubblicano in queste elezioni perché sanno che la libertà è importante. Il futuro è luminoso”. Si tratta di parole di circostanza e nessuno può nascondere la delusione del partito, anche perché anche le elezioni dei governatori non sono andate bene, e corre la banale domanda: cosa non ha funzionato?
Se vedete la mappa il GOP domina ovunque, ma non nelle grandi città o nelle aree urbane. Non riesce a convincere neanche una fascia sufficiente di elettorato in California, New York, Massachusetts o perfino nel conservatore Texas, il tutto nonostante il degrado che in molte di queste aree è evidente. Forse questa decadenza non è ancora sufficiente ad assistere ad un cambiamento come avvenne a New York fra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta. Forse gli elettori repubblicani hanno “Votato con i piedi” e si sono trasferiti, come accade in California, in aree più accoglienti, oppure non ci sono candidati repubblicani graditi a quelle aree. Fatto sta che il GOP non sfonda, non occupa grandi città, e questo è un problema.
L’altro Ieri Trump ha confermato la sua candidatura per le elezioni 2024 dedicandosi ad attaccare anche l’altro possibile contendente, il governatore della Florida DeSantis. Una strategia divisiva che però forse ha fatto il suo tempo e ha perso un po’ di lustro. Se Trump vuole essere un credibile concorrente contro nonno Biden dovrebbe iniziare a farsi qualche domanda, e soprattutto a farne a chi non ha votato per lui. Altrimenti è tempo di un cambio di leadership.
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