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Conti pubblici

I provvedimenti dei primi mesi del Governo Letta al microscopio: “Molto rumore per nulla”

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Vi abbiamo spiegato nel dettaglio i provvedimenti presi dal Governo ieri, nell’articolo Cancellata l’IMU nel 2013, dal 2014 la TASER: tutti i provvedimenti del Governo e le coperture.

E’ arrivato il momento di tirare le somme dell’attivita’ di questi primi mesi del governo Letta. Ricapitoliamone i provvedimenti presi in questi mesi di Governo:

 

A) Cancellazione dell’IMU sulla prima casa e sull’agricoltura per il 2013

Il Costo complessivo dell’operazione e’ di 4,4 miliardi (coperture per 2,0 miliardi non individuate, per 1,9 miliardi entrate temporanee, o,5 miliardi da tagli di spesa ai ministeri e ai contributi alle imprese). Sostanzialmente nel 2014 entrera’ in vigore la Service Tax (TASER), e non vi sono coperture attualmente previste, per evitare di rifar comparire i 4 miliardi di proventi persi nel 2013. Vi sono anche provvedimenti quali l’Esenzione dell’IMU sulle case invendute e l’abbassamento  della cedolare secca dal 19 al 15% per i contratti di locazione a canone concordato, sostanzialmente senza coperture strutturali

 

B) Pagamento di 30 miliardi di crediti arretrati che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione

Tale provvedimento (straordinario) e’ integralmente finanziato aumentando il Debito Pubblico, senza nessuna copertura ne’ ordinaria, ne’ straordinaria (es. dismissioni). Nel 2013 tale provvedimento da’ un temporaneo incremento delle entrate per circa 3,5 miliardi (IVA) abbellendo i conti del 2013. Nel 2014 invece, vi saranno impatti negativi per 1,2-1,5 miliardi (maggiori interessi sul Debito)

 

C) Provvedimenti Vari di Spesa Pubblica per circa 4 miliardi (Rifinanziamento della cassa integrazione in Deroga, Missioni all’estero, Esodati, DL Lavoro)

 Il conto e’ di un miliardo e mezzo messo sugli ammortizzatori in deroga, un miliardo e mezzo messo sul dl lavoro (sgravi assunzioni under 30, etc) e 700 milioni per gli esodati. Molte di questi provvedimenti, si rifinanziano di volta in volta ed hanno valenza temporanea. Le coperture sono in parte ignote, in parte temporanee o legate a fondi non utilizzati, e qualcosa viene da tagli alle spese (tipo provvedimenti spettacolari sulle auto blu). 

 

D) Slittamento dell’Aumento dell’IVA

Il Mancato aumento dell’Iva, che vale 1 miliardo a trimestre (provvedimento temporaneo ed a termine) e’ stato coperto con l’aumento degli acconti fiscali (al 100% dell’acconto Irpef, al 101% dell’acconto Ires, al 110% dell’acconto sulle ritenute che le banche devono versare sugli interessi maturati su conti correnti e depositi), provvedimento a sua volta non strutturale.

Molto_rumore_per_nulla

TIRANDO LE SOMME: IMPATTO 2013

Ricapitolando Letta ha iniettato in modo temporaneo circa 40 miliardi nell’economia Italiana nel 2013. L’operazione e’ fatta essenzialmente aumentando il Debito Pubblico (circa 30 miliardi) o su provvedimenti temporanei (circa 5 miliardi vengono da aumento acconti fiscali e da IVA sui pagamenti pregressi della PA) o su pravvedimenti ancora da individuare. Poco e niente viene da riduzioni strutturali della Spesa Pubblica (qualche centiniaio di milioni).

TIRANDO LE SOMME: IMPATTO STRUTTURALE ANNI SUCCESSIVI

Tra i provvedimenti di cui sopra, e tra le relative coperture, poco e niente e’ strutturale: la TASER del 2014 e’ tutta da scrivere (e se non si vuol rivedere l’IMU sulla prima casa tornare sotto nuove vesti vanno trovate le coperture), l’aumento IVA non e’ scongiurato e coperto in modo strutturale, al pari di molti provvedimenti di Spesa, e le iniezioni straordinarie di crediti arretrati alle imprese finanziate a Debito sono di per se’ un provvedimento temporaneo.

 

CONCLUSIONI: MOLTO RUMORE PER NULLA

In periodi di recessione e crisi, le misure temporanee spesso sono utili per aiutare l’economia ad uscire dal pantano. Molti provvedimenti fatti dal governo Letta sono positivi nell’ottica di dare un’iniezione di fiducia e di denaro per uscire dalla fase di Crisi attuale. La preoccupazione massima e’ legata al fatto che il Governo sostanzialmente non ha avviato alcun provvedimento strutturale o temporaneo per contenere la crescita del Debito Pubblico, ed analogamente non ha agito in modo strutturale su Entrate ed Uscite, cercando di ridurre strutturalmente e stabilmente la pressione fiscale per lavoratori ed imprese, con coperture legate a quella parte di Spesa Pubblica non propriamente efficente. Sostanzialmente nulla anche sul fronte di un alleggerimento Burocratico, e sul tema del ridare competitivita’ al sistema produttivo del paese. In soldoni, l’attuale governo, agisce in perfetta continuita’ sul solco dei governi degli ultimi 40 anni, con una certa gattopardiana abilita’, di democristiana memoria, a fare molto rumore per nulla.

 

By GPG Imperatrice

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