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I CINQUE IMPREVISTI CHE PER BofA potrebbero rilanciare la volatilità nel 2021

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Il 2021 sembra avviato ad una sorta di triste prevedibilità nell’andamento degli asset, legata alle migliaia di miliardi che comunque le banche centrali immetteranno nel sistema e che porteranno avanti lo scarsamente utile gonfiarsi nel valore degli asset. Eppure, nonostante questo spleen, ci sono 5 aventi che, secondo gli analisti di BofA, potrebbero portare un po’ di movimento sui mercati, e non in assoluto, almeno in qualcuno di essi.

Vediamo di analizzarli:

1. Le insolvenze del debito cinese impongono un credito più restrittivo, strangolando la ripresa globale

La Cina è sta realizzando un  altro anno record di insolvenze delle obbligazioni societarie, anche da parte di alcune imprese statali che gli investitori avevano supposto fossero implicitamente garantite dal governo centrale. Winnie Wu osserva che il tasso di insolvenza complessivo è basso, ma dato il picco di 27 punti percentuali del debito / PIL quest’anno segnala anche la probabilità di un inasprimento delle politiche nel 2020 a livelli che in precedenza avevano attivato una quota di categoria A crollo del mercato, tensioni commerciali e grande dolore per il settore privato. Quini potremmo assistere ad instabilità per politiche restrittive in Cina.

 

2. I salvataggi delle imprese zombie limitano la produttività e il PIL

Nel 2020 erano necessari 21 mila miliardi di dollari di stimolo globale, ma un costo della politica è che le aziende “cattive”, con un EBIT praticamente nullo e che quindi non sarebbero in grado di pagare il proprio debito,  vengono salvate insieme a quelle buone. Il grande rischio non è una drammatica crisi del debito, ma un freno a lungo termine sulla produttività. Il 16% delle aziende OCSE sono ora “zombi”, il che significa che anche in un rimbalzo, i ricavi vanno alla riparazione del bilancio invece che agli investimenti. L’unica cura per gli zombi è una maggiore domanda aggregata, oppure essere pronti a vedere il mercato farle a pezzi.

3. Il lavoro da casa contiene i salari

Man mano che sempre più aziende trasferiscono lavoratori fuori città dall’alto costo della vita riducono  i salari di conseguenza, quindi ci si chiede se l’arbitraggio globale del lavoro stia arrivando a limitare anche i salari più elevati. Il contenimento dei alari he deriva da queste politiche potrebbe portare ad un calo  nella crescita della spesa per i lavoratori più remunerati, o a un peggioramento delle condizioni i vita e consumo per i lavoratori delle classi meno elevate.

 

4. Grande boom della politica industriale bipartisan

Il problema egli USA , dilaniati a una sota di guerra civile, è la necessità di investimenti: infrastrutturali, nella cuola, nelle strutture digitali. Si tratta di comprendere la necessità i grandi politiche industriali bipartisan e di agire di conseguenza.    Si potrebbero usare strumenti come le di le obbligazioni di R&S con un prezzo superiore ai Treasury e rese disponibili solo ai cittadini statunitensi sarebbero allettanti, seguendo  la storia di Build America Bonds (grafico 13).

5. I riformatori climatici lasciano che l’energia nucleare si unisca al partito

L’energia pulita è uno dei temi di investimento più popolari quest’anno, ma alcuni responsabili politici sollevano interrogativi sulla raggiungibilità degli obiettivi climatici utilizzando le sole energie rinnovabili. Chi vuole il nucleare sostiene che le centrali atomiche sono necessarie per soddisfare le esigenze di backup quando l’eolico e il solare non sono disponibili e sono quasi privi di emissioni durante il funzionamento. L’uranio viene scambiato intorno ai $ 30 / libbra; era di $ 70 nel 2011 e $ 136 nel 2007.  Se passasse la loro tesi potrebbe esserci un rimbalzo

 

 


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