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Huawei vede un grosso incremento delle vendite, nonostante le sanzioni USA

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Huawei Technologies Co. ha concluso il 2023 con un aumento importante del fatturato, segnando uno sviluppo del 9% in un anno cruciale per il colosso cinese, il tutto nonostante sanzioni e scontri tecnologici con gli USA.

Il clamoroso successo nella tecnologia dei chip si è riflesso nei dati finanziari dell’azienda, testimoniando un notevole aumento delle vendite, superando i 700 miliardi di yuan (98,7 miliardi di dollari). Questa crescita sostanziale, la più rapida degli ultimi anni, è stata alimentata da una divisione smartphone rivitalizzata e da robuste vendite nel fiorente settore delle apparecchiature 5G.

Su scala trimestrale, l’aumento delle entrate è stato ancora più pronunciato, con un impressionante aumento del 27% fino ad un minimo di 243,4 miliardi di yuan. I calcoli di Bloomberg, estrapolati dai dati annuali, sottolineano la portata di questo eccezionale balzo trimestrale.

Il presidente di turno di Keawei, Ken Huauded, ha visto questo risultato come una testimonianza di perseveranza. “Dopo anni di duro lavoro, siamo riusciti a superare la tempesta. E ora siamo praticamente di nuovo sulla buona strada”, ha trasmesso Hu in un messaggio ottimista di fine anno ai dipendenti dell’azienda.

Questa rinascita trova le sue origini nel lancio dello smartphone Mate 60 Pro in agosto, sfidando lo scetticismo del settore riguardo all’abilità tecnologica di Huawei in mezzo alle implacabili restrizioni statunitensi sull’accesso ai chip. Il travolgente successo dello smartphone ha spinto la posizione di mercato di Huawei in Cina, provocando un notevole aumento dal 10 al 14%, come citato da Counterpoint Research.

Inadeguatezza nel 2019 e le severe sanzioni statunitensi

Nonostante non abbia raggiunto il traguardo del 2019 di circa 123 miliardi di dollari, la rinascita di Huawei testimonia la determinazione dell’azienda ad affrontare scenari geopolitici impegnativi.

Una volta posizionata come il secondo più grande fornitore di smartphone a livello mondiale, Huawei ha dovuto affrontare battute d’arresto senza precedenti a causa delle severe sanzioni statunitensi, che hanno ostacolato l’accesso a componenti cruciali. Inoltre, le accuse dei politici statunitensi sui rischi per la sicurezza nazionale gettano un’ombra sulla traiettoria di Huawei.

Tuttavia, all’inizio di quest’anno sono emersi segnali di inversione di tendenza quando la società ha segnalato progressi nella sostituzione dei componenti soggetti a restrizioni, segnando l’uscita dalla tanto dibattuta modalità di crisi.

La recente introduzione degli smartphone Nova, destinati al segmento di fascia media, sottolinea l’atteggiamento proattivo di Huawei nell’espansione della propria presenza sul mercato. Gli analisti prevedono un potenziale successo grazie all’accessibilità economica della linea, che si rivolge a un’ampia base di consumatori.

Tuttavia, nonostante questa ripresa ottimistica, Ken Hu mantiene una visione pragmatica, riconoscendo le persistenti incertezze. “Il duro lavoro ci ha permesso di sopravvivere e crescere, ma abbiamo ancora gravi sfide davanti a noi”, ha avvertito Hu, sottolineando la prevalenza di incertezze geopolitiche ed economiche insieme alle persistenti barriere commerciali.

Quindi Huawei riesce non solo a sopravvivere alle sanzioni, ma perfino a svilupparsi e a porre le basi di una nuova fase della sua vita. I problemi però potrebbero giungere al colosso dell’elettronica più dalla mancanza di uno sviluppo della domanda interna che dalle sanzioni degli USA, che sono riuscite soltanto ad aumentare la capacità di trovare fonti di fornitura alternative.

 


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