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H:R 1 Ovvero la riforma elettorale USA per rendere permanenti i brogli a livello federale

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Trump ha come obiettivo quello di cambiare le leggi elettorali statali per evitare che, in futuro, vi siano brogli e confusione come quelle viste nel 2020. Come rispondono i Dem? Con una legge federale che vuole rendere permanente la situazione confusa che ha visto vincere Biden, lasciando quindi gli strumenti per manovrare le elezioni ben attivi, ed estesi a tutti li stati.

Questo è il cuore della proposta H.R.1, o “For the people act“,che i democratici sono riusciti a far passare alla Camera dei rappresentanti e che prevede delle norme francamente discutibili riguardo le modalità di voto. Infatti la norma avrebbe queste caratteristiche:

  • renderebbe le frodi più facili costringendo gli stati a implementare il voto anticipato, la registrazione automatica degli elettori, la registrazione lo stesso giorno, la registrazione degli elettori online e il voto per assente senza colpa;
  • vieterebbe di chiedere uno strumento d’identificazione al voto;
  • Diminuire l’accuratezza degli elenchi di registrazione richiedendo agli stati di registrare automaticamente tutti gli individui nei database statali e federali. Ciò includerebbe molti elettori non ammissibili al voto, inclusi gli stranieri;
  • Richiederebbe agli stati di consentire la registrazione ai sedicenni e ai diciassettenni. Combinato con il divieto di chiedere la carta d’identità all’elettore permetteremmo ai minori di votare;
  • Richiedere agli stati di contare le schede elettorali espresse dagli elettori al di fuori dei seggi elettorali, una ricetta per la frode elettorale
  • Mandare schede elettorali per assenza senza colpa, strumento di brogli elettorali, costringendo gli stati ad accettare schede per assente ricevute fino a 10 giorni dopo il giorno delle elezioni;
  • Impedire ai funzionari elettorali di verificare l’idoneità e le qualifiche degli elettori e di rimuovere gli elettori non idonei
  • Vietare le leggi sull’identità degli elettori statali costringendo gli stati a consentire agli individui di votare senza carta d’identità  e semplicemente firmando un’autocertificazione;
  • Distruggere la composizione bipartisan della Commissione elettorale federale;
  • Richiedi agli stati di ripristinare la capacità dei criminali di votare nel momento in cui escono di prigione;
  • E infine, HR 1 vieterebbe effettivamente alle organizzazioni non profit di contattare un membro del Congresso o il loro personale in merito alla legislazione in sospeso, praticamente impedendo le petizioni agli organi elettorali.

Immaginate una votazione senza controllo degli elettori? Ecco i democratici e come pensano di continuare a controllare le elezioni alla Camera, al Senato ed anche quelle presidenziali, esattamente come nel 2020.

Biden ha già affermato che, se questa legge passa nelle aule parlamentari, lui è disposto a firmarla, rendendo permanente il regime di broglio elettorale possibile. Il Senato vede però i Dem con solo 48 voti su 50 a cui si aggiungono due indipendenti che, per ora, hanno votato con i democratici. Se i repubblicani vogliono quindi bloccare questa norma con l’ostruzionismo lo possono fare, ma devono dimostrarsi più uniti di quanto lo siano stati nella vicenda del mancato impeachment di Trump. Altrimenti gli USA rischiano di diventare una democrazia solo di nome.

 


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