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Harley Davidson deve chiudere due settimane gli impianti!!

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Le azioni del produttore di motociclette Harley-Davidson crollano di oltre il 10% giovedì mattina, dopo che l’azienda ha annunciato la sospensione dell’assemblaggio e delle spedizioni di veicoli per due settimane. La decisione di sospendere l’assemblaggio è stata “presa per abbondanza di cautela”, ha dichiarato la società. Come vedete il titolo ne ha risentito subito


Harley-Davidson  avrebbe fermato la produzione per  una “questione di conformità normativa relativa a un componente” di uno specifico fornitore esterno, secondo quanto dichiarato  dall’azienda in un comunicato stampa di giovedì mattina. Il problema che la linea di produzione di tutte le moto (tranne le Limewire) venga fermata lascia pensare a un componente essenziale.

Sebbene non sia immediatamente chiaro se la sospensione abbia o meno la possibilità di diventare a lungo termine, si tratta dell’ennesimo colpo di scena nella catena di approvvigionamento del settore automobilistico, che arriva nel momento peggiore possibile, con i mercati in fibrillazione per l’innalzamento dei tassi di interesse.

Ricordiamo che nel frattempo in  Europa le vendite auto hanno continuato a crollare, registrando un calo per il decimo mese consecutivo. nel frattempo le catene logistiche internazionali sono danneggiate dalla guerra in Ucraina, dove venivano prodotti molti sub componenti, e dal lockdown in Cina, dove Tesla ha dovuto chiudere temporaneamente i propri impianti. Il settore auto quindi sembra essere particolarmente colpito dalla combinazione devastante fra alto prezzo dell’energia, crisi economica e rottura delle catene logistiche.


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