Difesa
Conflitto Thailandia Cambogia: il caccia svedese Gripen usato per la prima volta in combattimento
La guerra tra Thailandia e Cambogia si allarga. Bangkok schiera la Marina e l’aviazione, con il primo storico impiego in combattimento dei caccia svedesi Gripen accanto agli F-16. Aumenta il numero delle vittime nel conflitto.

Siamo al terzo giorno di conflitto, ormai praticamente una guerra, fra Thailandia e Cambogia e le cose si stanno progressivamente allargando, con due novità.
Bangkok ha dichiarato che la sua marina militare si è unita all’esercito per respingere gli attacchi cambogiani lungo il confine, mentre i combattimenti si sono estesi a nuove zone e l’aviazione ha impiegato quattro F-16 e Saab Gripen nei combattimenti. Per il caccia svedese, arrivato solo nei mesi scorsi in Asia, si tratta del primo impego in combattimento.
L’operazione navale, avviata sabato mattina, ha fatto seguito all’incursione delle truppe cambogiane in tre diversi punti della provincia di Trat, nella Thailandia orientale, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa thailandese in un comunicato. La controffensiva delle forze marine è riuscita a respingere i soldati cambogiani che invadevano il territorio thailandese, ha affermato. Ecco una carta di Bloomberg con le principali aree di scontro.
La Cambogia ha a sua volta accusato le forze thailandesi di espandere la loro offensiva in profondità nel suo territorio contro obiettivi non militari, tra cui scuole, pagode e zone residenziali. Le forze thailandesi hanno sparato colpi di artiglieria pesante contro diverse zone cambogiane al di fuori della zona di conflitto, secondo quanto riportato dal Khmer Times, citando il portavoce del ministero della Difesa Maly Socheata. La Thailandia ha negato di aver preso di mira siti non militari.
Sabato, l’esercito thailandese ha anche segnalato scontri a Sa Kaeo, portando a sei il numero delle province di confine coinvolte su sette. Forze corazzate thailandesi si sono mosse verso il confine per proteggerlo:
BREAKING:
The Thai Army has started sending Ukrainian BTR-3E1 armored personnel carriers (APCs) into battle against the Cambodian Army.
Thailand has more than 200 Ukrainian BTRs pic.twitter.com/pMSkWKZDus
— Visegrád 24 (@visegrad24) July 26, 2025
La Thailandia ha stimato a 20 il numero dei morti dalla sua parte, tra cui sette soldati, dall’inizio dei combattimenti giovedì, con più di 60 feriti. La Cambogia ha riportato 13 morti, tra cui cinque soldati, e 70 feriti. Il numero delle vittime sta diventando importante.
Lo scontro più sanguinoso tra le due nazioni in oltre un decennio è scoppiato quando le tensioni di lunga data al confine sono degenerate in un conflitto vero e proprio. Due soldati thailandesi sono rimasti mutilati dall’esplosione di mine terrestri e un soldato cambogiano è stato ucciso in uno scontro al confine a maggio, dando inizio all’attuale situazione di stallo.
Primo uso dei Gripen in combattimento
L’aviazione thailandese ha schierato due jet F-16 e due Gripen per attaccare due siti militari cambogiani che ospitavano lanciarazzi, secondo quanto riportato dal quotidiano thailandese Matichon. Per il caccia svedese è il primo impiego in un’azione bellica.
L’attacco è stato “un successo” e ha neutralizzato gli obiettivi previsti, scrive ancora il quotidiano. Nell’attacco sono stati utilizzati anche aerei americani F16.
Molti elementi suggeriscono che questa sia la prima volta che jet da combattimento svedesi vengono utilizzati per un attacco militare, secondo diverse persone informate sulla questione intervistate da TT. Aerei svedesi Jas 39 Gripen hanno partecipato all’operazione guidata dalla NATO in Libia nel 2011, ma si è trattato di un’operazione di ricognizione, nmon di combattimento come le attuali.
La Thailandia possiede 12 Jas Gripen C/D svedesi e Saab ha firmato il primo contratto con l’Amministrazione per il materiale di difesa (FMV) in merito nel 2008. Il Paese è in trattative per acquistare altri Gripen da Saab. Tale accordo potrebbe essere influenzato dai combattimenti in corso.
“Stiamo ovviamente seguendo gli sviluppi e speriamo naturalmente in una soluzione pacifica del conflitto il prima possibile. Le domande sull’utilizzo dei velivoli Gripen da parte della Thailandia devono essere rivolte alle autorità thailandesi”, ha scritto il responsabile stampa di Saab Mattias Rådström in una e-mail inviata a TT.
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