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Green pass liscio? non proprio. Proteste a Torino

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Ieri gli annunci sulla necessità del Green pass per mangiare al chiuso o per frequentare diversi luoghi pubblici non ha per niente trovato quel consenso che tutti si aspettavano ci fosse. Anzi sono partite proteste soprattutto a Torino, in linea con quanto sta succedendo in altre città europee, come Atene e Parigi:

https://www.youtube.com/watch?v=OH0Teb3pMzA

Il fatto è che, come avrete letto nei giornali di questi giorni, sembra che siano tutti impazziti dopo quanto fatto da Macron in Francia. Esiste un vero e proprio “Cupio dissolvi” di ogni libertà civile, di ogni diritto personale, nella ricorsa dei governi a essere sempre più, inutilmente, restrittivi. Il tutto, come avete sentito nei vari talk show , accompagnato da giornalisti incensati. Mi ha ricordato la famosa scena del ciclo di Star Wars

“Nell’intento di garantire la sicurezza e una durevole stabilità”… sembra di sentire un giornalista del corriere qualsiasi, scelto a caso.

Comunque, dato che ci saranno quelli che diranno “Gli eletti… abbiamo votatoooo, ma non ha fatto niente” eccovi un racconto da insider di Borghi. Il parlamento, cioè i rappresentati del popolo, sono stati tenuti completamente fuori. Il tutto è stato deciso dalla solita “Cabina di regia” nella quale qualcosa è stato possibile fare, soprattutto per i trasporti, ma molto meno di quanto la logica richiedesse. Perché contro un apparato informativo e burocratico come il nostro neanche il Parlamento, da solo , può fare nulla.

Comunque buon ascolto

 

 

 

 

 


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