Euro crisis
GRECIA: CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE! E ANCORA E’ SOLO L’INIZIO !
Crolla la produzione industriale greca:
Il calo è nella misura del 4% anno su anno nel mese di Marzo (2,5% sul mese prima)!
Ovviamente, se i greci non comprano beni, le aziende non ci pensano neanche lontanamente di produrli! E come potrebbero i Greci acquistare beni se sono stati loro:
- tagliati i salari,
- tagliate le pensioni,
- aumentate le tasse
- ridotti i posti di lavoro?
I numeri dell’austerity sopra riportati sono davvero impressionanti. Davvero non comprendo come possano i Greci esser orgogliosi di Tsipras e dell’intero staff di Syriza.
Chiaramente, questi provvedimenti presi dall’aspirina greca hanno portato ad un imponente calo del PIL:
Ma questo, purtroppo, non è niente! Il bello viene ora (come ci segnala il buon Cardenà)!
Non paghi di quanto sin qui rovinosamente concretizzato, seguendo pedissequamente la Troika i governanti greci hanno scelto di fare ulteriore austerity (non sia mai che si debbano riprendere prima di esser stati completamente strozzati):
Il piano di ristrutturazione richiede un avanzo primario del 3.5% del PIL sino al 2040!
Questo significa che per i prossimi 25 anni i cittadini non avranno lo stato neutro sulle loro fortune, anzi, esso prendera’ loro più soldi rispetto al valore dei servizi che erogherà!
Poveri Greci! E poveri noi che faremo la loro fine vista la calma della nostra classe politica (che purtroppo tiene famiglia)!
“Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell’anima.”
(L. N. Tolstoj)
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