Attualità
Grande acciaieria USA investe nella fusione nucleare per far funzionare i propri impianti
La più grande azienda siderurgica americana scommette che la fusione nucleare possa aiutarla a eliminare le emissioni di carbonio e ad alimentare uno dei processi produttivi a più alta intensità energetica del mondo, per cui, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, ha deciso di investirci pesantemente.
In una partnership unica nel suo genere tra una grande azienda industriale e una startup della fusione, il gruppo siderurgico Nucor e Helion Energy hanno in programma di sviluppare una centrale a fusione da 500 megawatt da collocare in una delle acciaierie statunitensi di Nucor entro il 2030.
Si tratta di una quantità di elettricità sufficiente ad alimentare alcune centinaia di migliaia di case, circa quanto una centrale elettrica convenzionale. Nucor sta investendo 35 milioni di dollari in Helion, che è sostenuta dall’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman.
L’accordo è una scommessa sulla fusione, una tecnologia che può sembrare più fantascienza che scienza e che non ha ancora prodotto elettricità.
Helion ha già raggiunto un accordo con Microsoft che ha finanziato la ricerca sulla fusione acquistanddo in anticipo l’energia che sarò prodotta da questa società. Praticamente ha comprato una promessa, per quanto attraente.
L’accordo dimostra come Nucor e molti altri produttori siano alla disperata ricerca di elettricità pulita per realizzare prodotti più ecologici, ma siano limitati dalla mancanza di abbondante energia eolica e solare.Molte tecniche di produzione dell’acciaio ecologico richiedono un’immensa potenza, creando la necessità di fonti energetiche come la fusione che affrontino alcuni dei limiti delle attuali tecnologie rinnovabili e delle batterie.
“Non vogliamo restare in disparte ad aspettare tutte queste tecnologie e sperare che vengano sviluppate”, ha dichiarato in un’intervista Leon Topalian, amministratore delegato della Nucor che quindi diventa protagonista di questa evoluzione energetica.
Il progetto Helion di fusione prevede lo scontro di due palline di materiale fissile ad altissima velocità. Lo scontro avviene in un’are a forte contenimento magnetico, sia per contenere ulteriormente il plasma, sia perché Helio prevede di ottenere la fusione con con il recupero dell’energia termica, ma tramite il campo magnetico di contenimento che, compresso, genererà energia elettrica direttamente con l’effetto Faraday. Quindi niente complesse turbine o simili.
L’acciaio di Nucor entra negli edifici, nelle automobili e negli elettrodomestici di tutto il mondo. Negli Stati in cui ha impianti, Nucor è tra i maggiori consumatori di elettricità.
Clienti come General Motors e Trane Technologies, azienda produttrice di apparecchiature per il riscaldamento e il raffreddamento, chiedono un acciaio più ecologico, spingendo Nucor a muoversi più rapidamente verso l’energia pulita. L’azienda utilizza da anni materiale riciclato per realizzare prodotti più puliti, ma l’industria siderurgica deve affrontare il problema del consumo di energia per raggiungere gli obiettivi climatici e attualmente dipende dalle reti di distribuzione locali, molte delle quali si basano su combustibili fossili.
L’impianto di fusione di Nucor avrebbe una capacità circa 10 volte superiore a quella di un altro impianto che Helion intende costruire per fornire elettricità generata dalla fusione entro il 2028 per Microsoft. L’accordo con Microsoft, ritenuto il primo accordo commerciale dell’industria della fusione, è stato annunciato a maggio.
Nucor intende acquistare l’energia direttamente da Helion presso la sua acciaieria, anziché acquistarla da un’azienda elettrica o da un gestore di rete. In caso di successo, questo approccio potrebbe costituire un modello per le aziende di fusione che intendono sottoscrivere accordi simili con i clienti dell’energia. Helion potrebbe rivendere all’operatore di rete l’energia in eccesso non utilizzata da Nucor, un altro potenziale vantaggio per lo sviluppo dell’industria della fusione.
Helion è stata una delle maggiori raccolte di fondi del settore, con circa 630 milioni di dollari, compreso l’investimento di Nucor. Altman ha investito 375 milioni di dollari in Helion e ha dichiarato che la presenza di clienti è fondamentale per mantenere Helion concentrata sulle realtà aziendali.
Nucor ha recentemente investito in un tipo di energia nucleare più convenzionale, la fissione, un’altra tecnologia a zero emissioni di carbonio perseguita da startup in tutto il mondo. Nucor e la società di fissione NuScale Power stanno valutando la possibilità di utilizzare un piccolo reattore modulare per fornire energia a un’acciaieria.
Il sostegno alla fusione e alla fissione nucleare è un ritorno al passato per la Nucor, che a metà del XX secolo si chiamava Nuclear Corporation of America come fornitore di servizi per l’industria nucleare, prima di cambiare marchio e concentrarsi sull’acciaio.
“L’eolico e il solare non saranno sufficienti”, ha detto Topalian. “Dovremo valutare come far avanzare la palla in altri settori”.
Nel frattempo perl non esiste ancora una centrale a fusione funzionante, nonostante la marea di denaro che è stata riversata nel settore, ma ora la strada sembra segnata.
In Europa invece si sceglie un’altra via, quella di chiudere le acciaierie. Alla fine è più facile che fare ricerca.
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