Attualità
Goldman Sachs abbassa le proprie previsioni su Omicron
Goldman è diventata da un giorno all’altro la prima banca di Wall Street ad ammettere che le proprie previsioni per i prossimi anni sono da rivedere a causa del covid, e questo anche se, ancora una volta, nessuno ha ancora idea di quale sarà il reale impatto della nuova variante covid.
L’analista Hatzius di Goldman scrive che “l’emergere della variante Omicron aumenta i rischi e l’incertezza intorno alle prospettive economiche degli Stati Uniti” e mentre anche il capo economista ammette che “molte domande rimangono senza risposta, ora pensiamo che uno scenario al ribasso moderato in cui il virus si diffonda più rapidamente ma l’immunità contro le malattie gravi sia solo leggermente indebolita è molto probabile”. Questo apre da un lato alla revisione del PIL previsionale, ma, dall’altro, anche alla possibilità di non arrivare subito al Taper da parte della FED e delle altre banche centrali, ma di proseguire per un po’ con la politica espansiva e con gli stimoli economici.
Perché Omicron potrebbe rallentare l’economia:
- In primo luogo, Omicron potrebbe rallentare la riapertura economica, ma con solo un modesto freno alla spesa per i servizi perché la politica di controllo dei virus e l’attività economica sono diventate significativamente meno sensibili alla diffusione del virus.
- In secondo luogo, Omicron potrebbe esacerbare la carenza di forniture di beni se la diffusione del virus in altri paesi richiedesse restrizioni severe. Questo è stato un grosso problema durante l’ondata del Delta, ma gli aumenti dei tassi di vaccinazione nei partner commerciali esteri da allora dovrebbero limitare le possibilità di gravi interruzioni della fornitura.
- In terzo luogo, Omicron potrebbe ritardare la tempistica per alcune persone che si sentono a proprio agio nel tornare al lavoro e far sì che la carenza di lavoratori si prolunghi un po’ più a lungo.
Questi si traduce in una revisione della crescita da parte di Goldman “abbiamo aggiornato le nostre previsioni sul PIL per incorporare le nostre previsioni aggiornate sui virus e gli ultimi dati di monitoraggio del PIL. Questi cambiamenti si traducono in un +0,5 % su base trimestrale per il quarto trimestre 2021 basate principalmente su dati di inventario più forti e un taglio di -1,5 punti percentuali alla crescita nel primo trimestre e un taglio di -0,5 punti percentuali nel secondo trimestre a causa degli ostacoli legati al virus sulla riapertura e sull’offerta di merci”.
Questo, come abbiamo avvertito in precedenza, è solo il primo di molti tagli del PIL in arrivo e le banche useranno ogni possibile scusa per “far scivolare” la loro previsione del PIL 2022 per scendere a circa l’1% se non inferiore entro la fine dell’anno. Questo è il numero che servirà alla Fed per dimenticare tranquillamente tutti i suoi piani di escursionismo.
E l’Inflazione ? In questo caso Goldman Sachs ha la sua previsione, cioè che il rallentamento farà ridurre i costi energetici causando quindi un calo dell’inflazione generale. Quindi ora Omicron darebbe l’alibi per una nuova tornata espansiva, o per non uscire dalla precedente. Stimoli da qui all’eternità, sino a giungere dove nessuna economia è mai giunta prima.
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