Seguici su

Attualità

Gli USA stanno conducendo Colloqui per riportare il Gas Russo in Europa…

Secondo notizie Reuters USA e Russia starebbero valutando come far tornare il gas naturale russo n Europa. Una mossa che va contro il cammino, definito dalla Commissione, per abbandonare completamente il gas di Mosca, ma che non è illogica

Pubblicato

il

Funzionari statunitensi e russi stanno esplorando in modo discreto delle vie per ripristinare i flussi di gas naturale russo verso l’Europa, un’iniziativa che, se realizzata, segnerebbe un cambiamento epocale nelle dinamiche energetiche post-guerra in Ucraina, secondo un rapporto esclusivo pubblicato giovedì da Reuters.

I colloqui, ancora in fase preliminare, sarebbero collegati ai negoziati di pace in corso e potrebbero prevedere accordi intermedi sostenuti dagli Stati Uniti per facilitare il transito del gas attraverso l’Ucraina o persino attraverso l’infrastruttura Nord Stream, secondo quanto riportato da Reuters.

La dipendenza dell’Europa dal gas russo è crollata dal 40% al 19% dopo l’invasione del 2022, riducendo drasticamente i volumi di esportazione di Gazprom e costringendo l’Europa a stipulare accordi per il GNL a prezzi elevati, molto spesso proprio con gli USA.

Tuttavia, ora che i prezzi del gas si stanno stabilizzando e gli elettori europei sono preoccupati per l’inflazione, il pragmatismo energetico potrebbe prendere il sopravvento sulla geopolitica.

L’esclusiva di Reuters arriva appena due giorni dopo la pubblicazione da parte della Commissione europea di una tabella di marcia dei suoi piani per porre fine alla dipendenza europea dal gas russo, che vieterebbe le importazioni di tutto il gas e il GNL russo negli Stati membri dell’UE entro la fine del 2027. Le proposte legislative relative a questo divieto saranno presentate a giugno.

Gasdotti dalla Russia alla UE

“Non permetteremo più alla Russia di usare l’energia come arma contro di noi… Non contribuiremo più indirettamente a riempire le casse di guerra [del Cremlino]”, ha dichiarato martedì il commissario europeo per l’Energia Dan Jorgensen in una conferenza stampa a Strasburgo, come riportato dalla BBC.

La tabella di marcia e le successive dichiarazioni hanno spinto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a rispondere martedì a Reuters, affermando che la mossa rappresenterebbe un ‘autogol’ dell’Europa.

C’è stato un certo scetticismo sull’efficacia con cui l’Europa potrebbe tagliare completamente il gas russo. Ad aprile, secondo alcune notizie, l’UE stava valutando la possibilità di dichiarare una forza maggiore per annullare i contratti di fornitura di gas naturale con la russa Gazprom, senza incorrere in pesanti sanzioni. Tuttavia, ciò potrebbe rivelarsi difficile dal punto di vista giuridico, dato che questa misura non è stata adottata tre anni fa, quando la Russia ha invaso l’Ucraina, per cui ora non si può ricorrere a poteri emergenziali, che permetterebbero di superare l’opposizione di Ungheria e Slovacchia, ma non sono giustificati.

Allo stesso tempo, l’Ucraina ha ratificato un accordo strategico sui minerali con gli Stati Uniti, che garantisce alle aziende americane l’accesso prioritario al litio, al titanio e alle terre rare, materie prime fondamentali per la difesa e le tecnologie verdi. L’accordo include un fondo per la ricostruzione, che lega l’estrazione delle risorse alla ricostruzione a lungo termine e all’allineamento con l’Occidente.

Dal punto di vista del mercato, si tratta di una classica partita a scacchi ad alto rischio, in cui si scontrano energia, capitali e geopolitica. La possibilità che il gas russo rientri in Europa avrebbe ripercussioni sui prezzi globali del GNL e minaccerebbe la competitività delle esportazioni statunitensi, ma gli USA stanno anche accumulando ordini da Corea del Sud, India, Giappone e Taiwan che assicurano la vendita del gas americano. Nello stesso tempo il gas russo permetterebbe all’Europa di essere industrialmente più competitiva con la Cina: in regalo difficilmente ignorabile.

Quindi, paradossalmente, è plausibile che gli USA vengano in soccorso della Russia per permetterle di vendere il gas all’Europa, tra l’altro spezzando la sempre maggiore dipendenza di Mosca da Pechino.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento