Gli USA avviseranno la Cina di non disturbare più le Filippine nel Mar Cinese Meridionale. Alto rischio bellico

Il Presidente Joe Biden mandera un avviso alla Cina riguardante le sue attività sempre più aggressive nel Mar Cinese Meridionale questa settimana, durante i vertici con il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida e il Presidente delle Filippine Ferdinand Marcos Jr. La notizia è riportata dal FT.

Due alti funzionari statunitensi hanno confermato che Biden esprimerà la sua seria preoccupazione per la situazione intorno al Second Thomas Shoal, una barriera corallina sommersa nelle Isole Spratly, dove la guardia costiera cinese ha usato cannoni ad acqua per impedire alle Filippine di rifornire i marines sulla Sierra Madre, una nave arrugginita che è rimasta bloccata sulla barriera corallina per 25 anni.

La Sierra Madre sul Second Thams Shoal

Biden sottolineerà che il Trattato di Mutua Difesa tra Stati Uniti e Filippine si applica alla Sierra Madre, hanno detto i funzionari, aggiungendo che ha espresso “profonda preoccupazione” quando ha parlato con il Presidente Xi Jinping lunedì. Un modo chiaro per affermare che un attacco alla nave filippina non rimarrà senza conseguenze.

“La Cina sta sottovalutando il potenziale di escalation. Abbiamo cercato di chiarire in una serie di conversazioni . . . che il nostro trattato di mutua difesa copre i marinai e le navi filippine e per estensione . . . la Sierra Madre”, ha detto un funzionario al Financial Times.
“La Cina deve esaminare le sue tattiche o rischia di subire un duro contraccolpo”.

L’Ammiraglio John Aquilino, capo del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti, ha recentemente lanciato un avvertimento simile a una delegazione di ufficiali militari cinesi in pensione e a Cui Tiankai, ex ambasciatore della Cina negli Stati Uniti, secondo le persone che hanno familiarità con la situazione. Indo-Pacom non ha commentato. L’amministrazione Biden ha anche arruolato altri funzionari statunitensi in pensione per consegnare messaggi privati simili a Pechino, in modo da evitare una presa di posizione dura ufficiale, ma mandando comunque degli avvisi.

I funzionari hanno detto che gli Stati Uniti sono cauti nello stabilire una ‘linea rossa’ con Pechino. “Se si dà una linea rossa ai cinesi, questi faranno tutto il contrario”, ha detto un funzionario.

La questione non deve essere assolutamente sottovalutata: Bonnie Glaser, esperta di Cina presso il German Marshall Fund, ha affermato che “il rischio maggiore di un confronto militare diretto tra Stati Uniti e Cina oggi è a Second Thomas Shoal”. “Se Pechino attacca direttamente le navi o le forze armate filippine, Washington sarebbe costretta a rispondere”, ha detto. “Ne deriverebbe una grave crisi politica tra Stati Uniti e Cina e, nel peggiore dei casi, un conflitto militare più ampio”.

Jose Manuel Romualdez, ambasciatore delle Filippine negli Stati Uniti, ha detto che i due alleati sperano che il trattato non debba mai essere invocato, ma ha avvertito che “non esiteremo a farlo” se necessario.

La Second Thomas Shoal è uno dei tanti punti contestati nelle Isole Spratly, nel Mar Cinese Meridionale. Le Filippine hanno arenato la Sierra Madre sulla barriera corallina nel 1999, come parte del suo sforzo per rafforzare le sue rivendicazioni sulla zona. L’esercito filippino ha stazionato dei marines sulla nave, che devono essere periodicamente riforniti e questi rifornimenti sono segnati da scontri fra le due parti.

Posizione del Secondo Thomas Shoal

Jeff Smith, esperto di Asia presso la Heritage Foundation, ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero adottare una posizione più dura. “Gli Stati Uniti dovrebbero partecipare a missioni di rifornimento congiunte con le forze filippine ed esplorare le opzioni per sostituire la nave filippina in deterioramento”, ha detto.
“Gli Stati Uniti non possono ripetere gli stessi errori commessi nel 2012, quando la Cina ha creato un terribile precedente usando la coercizione militare per prendere il controllo di Scarborough Shoal dalle Filippine”.