GLI IMPRENDITORI TEDESCHI CHIEDONO LA TESTA DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA, ALTMAIER

criticato dagli industriali che chiedono le dimissioni

Che qualcosa non vada nell’economia tedesca lo avevamo segnatalo da tempo- Il progetto di Altmaier per la creazione dei “Campioni nazionali”, da creare nonostante le normative antitrust europee, oltre al progetto per l’applicazione diffusa del modello Industrie 4.0, non è interessato alle piccole aziende ed ora anche un settore trainante del sistema industriale lo scarica.

Il presidente dell’associazione degli industriali metallurgici Rainer Dulger  ha chiesto ufficialmente la testa del ministro dell’economia, come riportato dal Welt. L’accusa è di essere stato un  buon cancelliere, ma un pessimo ministro economico e di vivere “solo di fantasie e di bei discorsi, ma in realtà di non fare nulla per le aziende”. Dulger non è un signor nessuno, ma rappresenta 7100 aziende con oltre 2,4 milioni di lavoratori e la sua voce è molto forte nel’imprenditoria tedesca. La contestazione nasce proprio dal diverso approccio alla concorrenza internazionale: mentre Altmeier puntava ad una innovazione tecnologica settoriale giudicata astrusa in un paese in cui molte infrastrutture di base, dalle strade alle linee telefoniche, sono giudicate superate e necessitanti di grandi investimenti, Dulger ha un appoggio più brutale e completamente diverso. Il capo degli industriali metalmeccanici vuole più flessibilità del lavoro, un periodo lavorativo più lungo , meno tasse, insomma la solita tirata ordoliberista. Particolarmente odiata è la tassa di solidarietà sociale, termine che evidentemente proprio è antipatico in Germania. Naturalmente questo non risolverebbe la necessità di rinnovamenti infrastrutturali, i ponti continuerebbero a cadere, l’asfalto a staccarsi per il caldo e le linee telefoniche a non funzionare. Quello di cui avrebbe bisogno la Germania, come l’Italia, è una campagna di ingenti investimenti infrastrutturali pubblici, un processo di completo rinnovamento, ma questo richiederebbe di aumentare l’odiata spesa pubblica. Quindi Altmaier, senza ormai  appoggi, probabilmente se ne andrà, ma la situazione complessiva non cambierà.