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Giappone. Pericolo Big One?

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Un forte terremoto di magnitudo cinque ha colpito domenica il Giappone orientale. L’epicentro del sisma è stato nella parte meridionale della prefettura di Ibaraki, a est di Tokyo. Gli edifici hanno tremato nella capitale, ma non si registrano danni. All’inizio di questo mese, è stato segnalato uno sciame di terremoti vicino al Monte Fuji e alle isole Tokara, un arcipelago che rientra nella prefettura di Kagoshima, un inquietante avvertimento che il prossimo grande disastro naturale potrebbe essere vicino.

Il South China Morning Post (SCMP) riporta che esperti e agenzie governative hanno chiesto al pubblico di mantenere la calma. Hanno detto che più sciami di terremoti vicino al Monte Fuji e alle isole Tokara non suggeriscono un disastro imminente come il devastante terremoto e lo tsunami del 2011.

I tentativi di mantenere la calma pubblica non stanno funzionando come previsto. Il quotidiano Asahi ha avvertito i lettori che “la frequenza dei tremori indica che potrebbe verificarsi un megaterremoto nel prossimo futuro” e avvertendo di “sventura imminente”.

I terremoti hanno colpito per la prima volta il Monte Fuji intorno al 3 dicembre. L’attività sismica è continuata giorni dopo. Il 7 dicembre, sono stati segnalati più di 200 terremoti nelle isole Tokara. Il più grande era di magnitudo 4,8.

Un poster sul sito web di notizie Yahoo Japan ha dichiarato: “Ho sentito dire che il ‘Big One’ avverrà questo mese, quindi sono cauto”.

L’Agenzia Meteorologica non sa cosa stia causando la tempesta sismica, ma  in precedenza lo sciame sismico era collegato alla ripresa di attività vulcanica, anche sottomarina, come del resto è accaduto alle isole Canarie.

La scorsa settimana, è stato segnalato uno sciame sismico al largo della costa dell’Oregon aveva, per un istante, fatto nascere il dubbio che vi potesse essere il rischio tsunami, poi smentito. Anche li si parlava del pericolo Big One.


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