Economia
Giappone: la BoJ parla di “Flessibilità” e il titolo decennale aumenta il rendimento.
La BoJ decide non dicambiare la propria politica di controllo dei tassi di interesse sui titoli di stato, ma di renderla “più flessibile”, portando l’oscillazione tollerata dallo 0,5% all’1%, e questo ha causato una certa oscillazione nelle quotazioni dei titoli decennali giapponesi e nel cambio dello Yen.
Ci sono voluti due giorni di discussione del board della Banca C entrale per prendere questa decisione in fondo moderata, che semplicemente dà una maggiore soggettività all’azione delle autorità monetarie, che comunque si sono dette sempre disponibili, in qualsiasi momento, ad acquistare il totolo di stato giapponese decennale quando questo si avvini al rendimento dell’1%. Quindi siamo passati da una soglia rigida del rendimento dei titoli dello 0,5% ad una che, al massimo, sarà dell’1%, ma che comunque potrebbe essere più bassa, a seconda dell’inclinazione della BoJ
Questo spiega perché il rendimento del titolo di stato giapponese sia aumentato, ma non sia esploso ai teorici massimi
Il titolo decennale è arrivato allo 0,567% un aumento dello 0,067 che, per ora, la BoJ può tollerare.
L’effetto sullo Yen ci è stato, ma si è anche rapidamente affievolito, come possiamo vedere
Se all’annuncio si sono toccati i 138 Yen per USD, questo effetto si è rapidamente affievolito e la moneta giapponese è tornata a superare il livello 140. Il problema è semplice: la svalutazione dello Yen è guidata da fattori reali, come, ad esempio, la crisi demografica e il fatto che il Giappone deve ancora trovare una soluzione al problema energetico.
La BoJ gestiva solo il titolo di stato, compiendo alle proprie funzioni di garanzia e di controllo degli interessi, non può modificare l’economia reale, attività che spetta ai governi. Ecco perché il titolo di stato non ha raddoppiato il suo rendento, e alla fine lo Yen ha ripreso a svalutarsi.
Solo la BCE pensa di essere onnipotente.
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