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Gestione digitale dell’azienda: le caratteristiche di un buon software CRM

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CRM Consumer Relationship Management - combination of practices
CRM Consumer Relationship Management (© Depositphotos)

Oggi le aziende, soprattutto quelle più moderne e lungimiranti, non possono fare a meno di strumenti informatici in grado di rendere l’attività più profittevole ed efficiente, e tra i principali vi sono senza dubbio i software CRM.

CRM è sigla di Customer Relationship Management, si tratta dunque di programmi informatici tramite cui l’azienda può gestire i contatti con i propri clienti in modo pratico ed integrato.

I CRM moderni, in realtà, sono molto di più: parallelamente alla suddetta funzione, infatti, possono essere utilizzati anche per molte altre attività, dunque la loro importanza all’interno dei processi aziendali è massima.

Ma quali dovrebbero essere le caratteristiche di un buon CRM? Porsi questa domanda è molto utile, dal momento che questo settore è in costante evoluzione ed è stato interessato, negli ultimi tempi, da novità di grande portata, andiamo dunque a scoprire gli aspetti principali.

Deve essere di tipo cloud

Partiamo da uno degli aspetti più basici: oggi un buon CRM deve necessariamente essere di tipo cloud, ovvero deve essere accessibile direttamente via web, tramite apposite credenziali, senza dover essere installato nei computer aziendali.

I vantaggi di questa soluzione sono molteplici: anzitutto l’azienda non deve impiegare spazi informatici delle proprie infrastrutture per collocare il software, non deve preoccuparsi della relativa sicurezza informatica né di alcuna altra incombenza tecnica.

I software cloud sono accessibili in modo totalmente flessibile, ciò significa che i lavoratori non devono per forza essere fisicamente presenti in ufficio per lavorare o per compiere anche soltanto una semplice operazione, e questo è un vantaggio irrinunciabile in un’era in cui lo smart working è ormai una realtà consolidata e in cui le aziende hanno la possibilità di reclutare dipendenti e collaboratori in ogni parte del mondo.

Ed ancora, i software cloud non richiedono degli importanti investimenti iniziali, l’azienda infatti paga semplicemente un canone mensile, sono scalabili, dunque l’azienda può scegliere, all’occorrenza, di disporre di una quantità maggiore o minore di risorse e funzioni, e tanto altro ancora.

La prima “regola”, dunque, non può che essere quella di limitare la scelta ai soli CRM cloud, e le opportunità non mancano affatto: Vtenext è uno dei più noti.

Deve offrire funzionalità di marketing

Come detto in precedenza, i CRM di ultima generazione vanno ben oltre la gestione dei contatti con i clienti, e tra le più interessanti funzioni “extra” vi sono senz’altro quelle di marketing.

I software CRM sanno rivelarsi estremamente potenti da questo punto di vista: disponendo dei dati di tutti i clienti con cui l’azienda è venuta in contatto, questi programmi sono in grado di effettuare una vasta gamma di azioni di profilazione e targettizzazione, le quali possono rappresentare una preziosissima base per impostare delle strategie di marketing da concretizzarsi sia online che in tutt’altro tipo di canali.

La potenza di marketing dei software CRM è legata anche alla possibilità di elaborare delle statistiche, le quali possono fornire molteplici indicazioni utili, ad esempio quali sono i prodotti o i servizi più gettonati, quali quelli che tendono a presentare maggiori criticità e via discorrendo.

Deve essere “GDPR-compliant”

Oggi vigono delle normative molto stringenti per quel che riguarda il trattamento dei dati personali: in tutta l’Unione Europea, infatti, deve essere rispettato il cosiddetto GDPR, General Data Protection Regulation, Regolamento che prevede una serie disposizioni relative a tutte le operazioni che hanno ad oggetto dei dati di persone fisiche, dalla raccolta alla profilazione, dalla conservazione alla trasmissione.

I CRM, ovviamente, gestiscono dati personali, di conseguenza devono essere strutturati in modo che l’azienda possa utilizzarli per le proprie necessità in maniera del tutto coerente con quanto previsto dal GDPR.

Non solo, dunque, i CRM devono contraddistinguersi per un elevata sicurezza, proteggendo i dati da crimini informatici e da qualsiasi tipo di consultazione non autorizzata, ma devono mettere a disposizione dell’azienda delle funzioni utili in quest’ottica, ad esempio automazioni coerenti con le disposizioni di legge e la possibilità di generare informative adatte al tipo di trattamento che viene effettuato.

Deve offrire strumenti per lo Smart Working

Come si diceva, lo smart working è realtà consolidata, soprattutto tra le aziende più moderne; la grande maggioranza dei lavoratori dimostra di apprezzare molto questo tipo di operatività, ciò può dunque avere degli importanti risvolti positivi nei confronti della produttività, di conseguenza vale assolutamente la pena di valorizzarlo al meglio.

In tale ottica i software CRM possono fornire ben più che un semplice aiuto: oltre ad essere fruibili da remoto, infatti, possono prevedere delle funzioni specifiche che consentano a tutti gli utenti autorizzati di operare all’interno della piattaforma, comunicando e condividendo informazioni con i colleghi proprio come si potrebbe fare essendo fisicamente presenti nello stesso ufficio.

Deve offrire strumenti AI

L’intelligenza artificiale, definita più semplicemente AI, sigla di Artificial Intelligence, è senz’altro la più grande novità che ha riguardato il mondo tecnologico negli ultimi tempi, e non è affatto esagerato definirla un’autentica rivoluzione.

Un buon software CRM, dunque, deve riuscire a valorizzare le enormi potenzialità dell’intelligenza artificiale, e può farlo tramite molteplici funzioni: curando in modo automatizzato la Customer Assistance, ottimizzando le procedure e l’organizzazione dell’azienda, generando nuovi contatti da canali web come sito Internet e social network, personalizzando le comunicazioni e in tanti altri modi ancora.


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