Energia
Germania: settimana record di produzione di energia da Carbone: manca il Vento!
La Germania registra un record su 12 mesi dellaa produzione enegetica da carbone, perchè manca il vento per muovere le turbine eoliche. Intanto i prezzi energetici crescono
![Centrale elettrica a lignite della società elettrica Vattenfall a Jaenschwalde](https://scenarieconomici.it/wp-content/uploads/2024/03/vattenfall-coal-plant-germany-DACTP9-1550x804-1-e1710338165593.jpg)
La produzione di energia elettrica a carbone in Germania ha toccato un massimo di un anno questa settimana, mentre la produzione di energia rinnovabile continua a faticare a causa della bassa velocità del vento.
Le centrali elettriche a carbone tedesche hanno generato 8,1 gigawatt (GW) di elettricità giovedì, il massimo dal febbraio 2024, secondo i modelli di Bloomberg, nonostante l’aumento della capacità eolica nell’ultimo anno.
La capacità eolica è aumentata, ma la produzione di energia eolica è diminuita dall’autunno del 2024 a causa del calo della velocità del vento.
Mercoledì, l’energia eolica in Germania ha generato solo circa 5 GW, secondo i modelli di Bloomberg.
Per fare un confronto, la produzione record di energia eolica della Germania nel dicembre 2023 è stata dieci volte superiore, con 53 GW.
La persistente fievolezza dei venti in Germania e in altre parti dell’Europa nord-occidentale ha fatto sì che le aziende produttrici di energia elettrica si affidassero maggiormente al gas naturale e al carbone per soddisfare la domanda.
Per quattro mesi la Germania ha registrato venti inferiori alla norma, che hanno ridotto la produzione di energia eolica, aumentando i prezzi dell’elettricità e la dipendenza dai combustibili fossili. Si tratta del famigerato Dunkelflaute, la calma di vento che manda i prezzi energetici alle stelle.
La situazione tedesca, in cui la velocità del vento è stata al di sotto della media per lunghi periodi di tempo dall’ottobre 2024, si sta ripercuotendo sui prezzi regionali, in quanto le aziende tedesche stanno anche aumentando le importazioni di elettricità dai Paesi vicini. Il problema è che l’energia non si vende “In media”; ma quando viene domandata, e questo può non accordarsi con i tempi dei venti.
Alla fine dello scorso anno, la velocità del vento in Germania è iniziato un importante periodo di “Dunkelflaute”, in cui la velocità del vento è bassa. Questo ha fatto impennare i prezzi dell’energia elettrica nei Paesi dell’Europa nord-occidentale, che hanno dovuto ricorrere maggiormente a combustibili fossili come il gas naturale per soddisfare la domanda.
Alla fine del 2024, i prezzi dell’energia elettrica in Germania hanno subito un’impennata, in quanto il cosiddetto margine di energia, ovvero l’offerta di elettricità disponibile per soddisfare la domanda, si è abbassato a causa della bassa velocità del vento e del clima più freddo, che hanno messo a dura prova il sistema elettrico.
La Germania potrebbe essere costretta ad affidarsi alla produzione di energia elettrica a carbone in standby più a lungo di quanto previsto in precedenza, per mantenere il sistema elettrico stabile e i prezzi dell’energia da picchi quando la produzione rinnovabile è bassa.
Questa è l’inelligenza di aver affidato un paese tecnologicamente e industrialmente avanzato in balia del vento. Intanto la Francia registra un record di export energetico.
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