Difesa
La Germania valuta l’acquisto di 3.500 nuovi mezzi corazzati per la NATO: un mega-contratto da 25 miliardi di Euro. Guerra in preparazione?
La Germania si prepara a un riarmo senza precedenti con un investimento di 25 miliardi di euro per 3.500 nuovi carri armati e veicoli da combattimento. Obiettivo: 7 nuove brigate NATO e l’esercito più forte d’Europa. Scopri le implicazioni e le tempistiche di questa mossa.

Il governo tedesco sta seriamente considerando un investimento multimiliardario per potenziare le sue difese e rafforzare il contributo alla NATO. Secondo un rapporto della Welt, l’attenzione è puntata sull’acquisizione di un massimo di 3.500 nuovi veicoli da combattimento, tra carri armati e veicoli per la fanteria, con una decisione attesa entro la fine dell’anno. Questa mossa riflette la crescente preoccupazione degli alleati per l’inasprimento della posizione di Mosca dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Il Piano: Fino a Sette Nuove Brigate e Forniture Strategiche
Il fulcro del piano tedesco è la creazione di un massimo di sette brigate da combattimento aggiuntive per l’Alleanza Atlantica nei prossimi dieci anni, un impegno richiesto direttamente dalla NATO. Per equipaggiare queste nuove forze, la Germania starebbe valutando l’acquisto di:
- Fino a 1.000 carri armati da combattimento Leopard 2.
- Fino a 2.500 veicoli da combattimento per la fanteria GTK Boxer.
Questi veicoli, se approvati, verranno prodotti da un consorzio di aziende chiave nel settore della difesa: i carri armati da KDNS e Rheinmetall, mentre i veicoli da combattimento per la fanteria da ARTEC, una joint venture tra KDNS e Rheinmetall.
Un portavoce del Ministero della Difesa ha preferito non commentare l’entità di un possibile aumento del numero di veicoli. Tuttavia, fonti attendibili indicano che il valore complessivo di questo potenziale contratto potrebbe raggiungere i 25 miliardi di euro, sebbene la cifra finale sia ancora oggetto di trattative.
Tempi e Contesto Politico
La decisione finale è prevista nei prossimi mesi, con la possibile approvazione del piano da parte del Bundestag entro la fine dell’anno. Questo ambizioso piano di riarmo si inserisce in un contesto più ampio di impegni assunti dalla Germania al vertice NATO nei Paesi Bassi a giugno, dove sono stati concordati i nuovi obiettivi di capacità.
Indipendentemente da questo mega-contratto, Berlino ha già ricevuto l’autorizzazione per l’acquisto di oltre 1.000 veicoli corazzati modulari dalla finlandese Patria. Questi veicoli, che saranno prodotti in collaborazione con KDNS e Flensburger Fahrzeugbau Gesellschaft (FFG), sono destinati a sostituire i più datati carri armati Fuchs della Bundeswehr e potrebbero avere un valore fino a due miliardi di euro, con circa il 90% della produzione localizzata in Germania.
Quindi, se tutti gli ordini fossero realizzati, avremmo l’incremento di 3500 mezzi corazzati di vari modelli fra carri armati medi, mezzi trasporto truppe e di vario genere, tutto pronto per combattere una guerra che non si sa se verrà mai combattuta e, soprattutto, dall’esercito di un paese in crisi demografica.
La Visione di una Bundeswehr Potenziata
L’espansione della Bundeswehr è una priorità dichiarata dal cancelliere Friedrich Merz (CDU), che ha espresso l’intenzione di trasformare le forze armate tedesche nell’esercito più forte d’Europa per fronteggiare la crescente minaccia russa. Questo obiettivo ha portato a un allentamento del freno al debito sulla spesa per la difesa in primavera, con il sostegno dei Verdi, aprendo la strada a un approvvigionamento di armamenti senza precedenti.
A giugno, il Ministro della Difesa Boris Pistorius (SPD) ha inoltre annunciato l’intenzione di aumentare la consistenza della Bundeswehr fino a 60.000 soldati attivi, circa un terzo in più rispetto alla forza attuale. Per raggiungere questo obiettivo, è previsto un nuovo modello di coscrizione volontaria, la cui entrata in vigore è stimata per il 2026.
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