Germania: prezzi alla produzione in crescita. Prodotti industriali tedeschi meno concorrenziali?

I prezzi alla produzione in Germania sono aumentati inaspettatamente dello 0,1% su base annua a novembre 2024, in ripresa rispetto al calo dell’1,1% del mese precedente, battendo le aspettative del mercato che prevedevano un calo dello 0,3%.

Si è trattato del primo aumento dei prezzi alla produzione da giugno 2023, trainato principalmente dall’aumento dei beni strumentali (1,9%), guidato dall’aumento dei costi dei macchinari (2,0%) e dei veicoli a motore e parti (1,4%). I prezzi sono aumentati anche per i beni di consumo (0,9%), i beni di consumo non durevoli (2,4%) e i beni intermedi (0,4%).

Contemporaneamente, i prezzi dell’energia hanno subito un calo molto più contenuto (-2,4% vs -5,6%), con una diminuzione dei costi per i prodotti a base di oli minerali (-8,6%), il gasolio leggero per riscaldamento (-13,2%), i carburanti per autotrazione (-8,4%), il gas naturale (-7,5%) e l’elettricità (-3,1%).

Escludendo l’energia, i prezzi alla produzione sono aumentati dell’1,3%. Su base mensile, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,5%, il massimo dall’aprile 2023, dopo un aumento dello 0,2% in ottobre e al di sopra delle previsioni del mercato che prevedevano un aumento dello 0,3%.

Ecco il relativo grafico:

Novembre è stato il mese in cui è iniziato il Dunkenflaute, il periodo di scarsa produzione di energia eolica e solare, che ha fatto espolodere il prezzo dell’eenrgia al picco. Interessante che il prezzo medio dell’energia sia una delle componenti che abbia meno contribuito al calo. Inoltre ci sono una serie di componenti industriali che hanno dato una spinta positiva ai prezzi industriali. Non è che la produzione industriale tedesca rischia di diventare meno competitivia? Lo sapremo confrontando questi dati con quelli italiani e spagnoli, appena disponibili. Al contrario potrebbe anche essere il primo segno di una ripresa industriale. Il tempo ci farà capire.