Attualità
Germania: l’energia verde diventa strategica, per superare le opposizioni
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In Germania si fa sul serio nell’energia verde, secondo quanto riportato dalla Welt, tanto che il governo sarebbe perfino pronto a superare i limiti legali della proprietà privata e le opposizioni presentate tramite il sistema giudiziario: infatti il governo federale vuole fare delle energie rinnovabili una questione di sicurezza nazionale, acquisendo un potere importantissimo per il superamento dei blocchi derivanti da animalisti o da interessi locali. Però la decisione non è stata presa da tutti in modo sereno: ad esempio la FDP, il partito liberale, avverte di un “assegno in bianco”. I conservazionisti parlano di una “licenza per uccidere la fauna selvatica, tanto che sono pronte diverse cause legali.
La situazione è paradossale e, francamente, inquietante: la Merkel, così come l’Unione Europea, hanno fatto delle promesse enormi, francamente imbarazzanti nel loro irrealismo. Ponendo obiettivi, come si usa dire a Berlino ed a Bruxelles, “Ambiziosi”, si crea un’emergenza che non esiste e, per superare il problemi, si assegnano dei poteri straordinari che superano i diritti di proprietà dei singoli e la possibilità di protestare per chi non ritiene giusto trovarsi una pala eolica da 50 metri in giardino. Ancora più divertente è il fatto che ad opporsi a queste misure siano anche gruppi ambientalisti nel nome della protezione degli uccelli, ai quali sarebbe impedito di opporsi ai nuovi impianti.
Definendo “Strategici e necessari alla sicurezza nazionale” gli impianti ad energia eolica” da un lato la Merkel mostra effettivamente il proprio impegno nel perseguimento delle fonti verdi, ma, dall’altro, si pone quasi fine a qualsiasi discussione anche dal punto di vista economico su queste fonti energetiche. Proprio questo punto preoccupa i Liberali e dovrebbe preoccupare i cittadini tedeschi, che pagheranno con la propria pelle e le proprie tasche l’impegno dei loro politici nella costruzione di questa enorme piramide ecologica. del resto la Merkel lascerà il potere il prossimo anno e questa utopia sembra essere , più che altro, il suo lascito storico irrisolto, un po’ come lo fu l’unificazione per Kohl. Una impresa per lei, ma poi un problema per i suoi successori che rischiano di esserne spazzati via.
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