GERMANIA: I VERDI DAL FRENO ALL’ACCELERATORE DEL DEBITO

In Germania esiste una legge costituzionale che impedisce al debito di crescere al di sopra dello 0,35% annuo, se non per casi particolari di recessione finanziaria. Una situazione che ha portato ad una contrazione fortissima degli investimenti pubblici, fatto deperire le infrastrutture, ed impedito un adeguato sviluppo economico del paese. La norma, applicata anche alle amministrazioni locali, comuni e Land, ha portato ad un massacro degli investimenti:

Naturalmente però questa politica restrittiva è la base dell’ideologia ordoliberista e quindi dell’attuale mentalità, se così si può chiamare, della CDU, ma in futuro qualcosa potrebbe cambiare. In un intervento sul quotidiano tedesco SZ Robert Habeck, esponente dei Verdi presenta in nuovo piano per un fondo da 35 miliardi annui, finanziato a debito, per l’effettuazione di importanti investimenti.

Questo fondo dovrebbe essere destinato ad investimenti di lungo termine nel rimboschimento, nella conversione del trasporto pubblico o di trasformazione della produzione agricola verso formule più ecologiche.  Tutte attività di lunghissimo termine che il settore privato, normalmente, non finanzierebbe e che il pubblico non finanziava più . Il fondo dovrebbe proseguire la propria esistenza per più anni, anche perchè dovrebbe compensare un sottoinvestimento derivante dal passato. La Germania investe 18 miliardi in meno, ogni anno, rispetto alla media europea e questo non è un favore che si fa ai figli, ma un peso che  viene caricato alle generazioni future che dovranno o partire da una situazione di svantaggio oppure dovranno investire di più per recuperare il tempo, e le occasioni, perdute.

I verdi vorrebbero questa norma addirittura posta in costituzione, a compensare o sostituire il “Freno del debito” che, oltre causa un calo degli investimenti in termini assoluti, li ha legati al PIL annuale, impedendo ogni seria programmazione di lungo periodo e portando molti dipartimenti a chiudere gli uffici di pianificazione di lungo periodo, diventati ormai inutili. Per un calo del debito momentaneo gli ordoliberisti tedeschi hanno sacrificato il futuro.