Germania: dipendente dell’esercito arrestato per spionaggio a favore della Russia

I procuratori federali tedeschi hanno dichiarato mercoledì che un cittadino tedesco che lavorava per l’esercito è stato arrestato perché sospettato di spionaggio per la Russia, in un contesto di allarme per l’aumento delle attività di spionaggio da parte di Mosca.

“L’accusato è fortemente sospettato di lavorare per un servizio di intelligence straniero”, ha dichiarato l’ufficio del procuratore federale in un comunicato, aggiungendo che il sospetto aveva offerto i suoi servizi “all’ambasciata russa a Berlino” e ad altre istituzioni russe.

L’uomo arrestato, identificato solo come Thomas H. in linea con le norme tedesche sulla privacy, è stato arrestato il 27 luglio nella città occidentale di Coblenza e il suo appartamento e il suo posto di lavoro sono stati perquisiti, ha detto il pubblico ministero. Mercoledì è stato posto in custodia cautelare.

Thomas H. aveva lavorato per il Dipartimento equipaggiamento, tecnologia dell’informazione e supporto in servizio dell’esercito.

“Nel maggio 2023 si è rivolto al consolato generale russo a Bonn e all’ambasciata russa a Berlino offrendo la sua collaborazione”, hanno dichiarato i pubblici ministeri.

“Nel corso del processo, ha trasmesso informazioni ottenute nel corso delle sue attività professionali affinché fossero trasmesse a un servizio di intelligence russo”.

L’indagine contro di lui è stata condotta in stretto coordinamento con l’intelligence militare e l’agenzia di sicurezza nazionale, il BfV.

L’arresto è avvenuto dopo che, a giugno, il BfV aveva messo in guardia dal rischio di “un’aggressiva operazione di spionaggio russo” mentre Mosca porta avanti la sua invasione su larga scala dell’Ucraina.

Le sanzioni occidentali contro la Russia e il loro sostegno agli sforzi militari dell’Ucraina hanno fatto sì che il Cremlino avesse un “maggiore interesse” nella raccolta di informazioni, ha dichiarato il BfV nel suo rapporto annuale.

“In futuro, ci si deve aspettare un’operazione di spionaggio russo più clandestina e aggressiva, nonché attività nel cyberspazio provenienti dalla Russia”, ha affermato il BfV.

I servizi segreti russi stavano cercando di “portare nuovi dipendenti in Germania”, oltre a proseguire o rinnovare le attività con il personale esistente. A metà aprile, Berlino ha espulso alcuni diplomatici russi per motivi di spionaggio, provocando l’espulsione di 20 diplomatici tedeschi da Mosca.

Un mese dopo, la Russia ha imposto un limite di 350 unità al numero di personale tedesco ammesso in Russia, costringendo di fatto centinaia di funzionari e dipendenti locali che lavorano per le istituzioni tedesche in Russia a lasciare il Paese.

Berlino si è prontamente vendicata, ordinando la chiusura di quattro dei cinque consolati di Mosca in Germania. Ora questo caso di spionaggio verrà ad incrementare ulteriormente la tensione fra i due paesi. La Russia ora, ma soprattutto l’Unione Sovietica prima, affiancata dalla Germania Est, avevano una grande tradizione di spionaggio in Germania.