Seguici su

Attualità

Germania: corte amministrativa condanna il governo per aver fallito nella politica climatica

Pubblicato

il

Prima di mettere improbabili obiettivi climatici nelle leggi, come se si trattasse solo di numeri senza senso, bisogna pensarci: qualcuno potrebbe chiamarti a rispettarli in tribunale.

Questo è quello che sta accadendo in Germania: il Tribunale amministrativo superiore di Berlino-Brandeburgo ha condannato in più punti la politica di protezione del clima del governo federale come illegale e ha obbligato la coalizione a semaforo a presentare programmi immediati per implementarla.

 Giovedì il tribunale ha accolto le cause intentate dalle associazioni ambientaliste BUND e Deutsche Umwelthilfe (DUH). Secondo l’attuale legge sulla protezione del clima, il governo deve presentare programmi per i settori dei trasporti e dell’edilizia affinché la Germania possa tornare in linea con i requisiti legali dal 2024 al 2030. 

Le associazioni si sono rivolte al tribunale perché, a loro avviso, i ministeri competenti non hanno agito adeguatamente quando nei due settori è stata superata la quantità consentita di gas serra secondo la legge tedesca sulla protezione del clima.

L’attuale legge sul clima prevede al paragrafo 8 l’obbligo secondo il quale il ministero competente deve contrastare con un programma immediato se in un anno viene superata la quantità consentita di gas serra per un settore. La legge sulla protezione del clima prevede che entro il 2030 i gas serra vengano ridotti del 65% rispetto al 1990. Lo scorso anno è stata ottenuta una buona riduzione del 40%, quindi il governo è stato ritenuto inadempiente della propria legge. 

Dopo la pronuncia della sentenza, la DUH ha invitato il governo federale a decidere immediatamente misure di emergenza come, ad esempio, un limite di velocità, la riduzione dei sussidi dannosi. Una situazione paradossale in cui il governo è condannato a realizzare la legge che dervia dal proprio programma e che pensava di ignorare. 

Il governo sta valutando la revisione

I rappresentanti del governo federale avevano sostenuto che i risparmi non dipendevano dalle singole misure nei rispettivi settori, ma dalla quantità totale di emissioni di CO₂ che alla fine sarebbero state risparmiate entro il 2030. Soprattutto nel settore edile le misure hanno avuto in genere un effetto solo ritardato. 

Il governo federale sta ora valutando se presentare ricorso. Interrogato, il Ministero federale dell’economia e della protezione del clima, presieduto dal capo dipartimento Robert Habeck (Verdi), ha dichiarato: “La Corte ha espressamente accolto il ricorso. Il governo federale valuterà nel dettaglio le sentenze e le loro motivazioni non appena saranno disponibili per iscritto ed esaminerà come procedere”. Il ricorso contro la sentenza avrebbe effetto sospensivo.

Il Ministero dell’Economia e della Protezione del clima spiega inoltre: “Il principio di base è che il governo federale persegue un’ambiziosa politica di protezione del clima per raggiungere gli obiettivi fissati nella legge sulla protezione del clima e colmare il divario rimanente nella protezione del clima. Con le misure contenute nel programma di protezione del clima 2023, il governo federale può colmare fino all’80% del divario esistente nella protezione del clima entro il 2030.” . Insomma gli obiettivi andavano bene solo perché rimandavano gli obiettivi al futuro, rendendoli un problema per i governi successivi. 

In realtà ora il governo semaforo tedesco, SPD+Liberali+Verdi, è veramente nei guai: dopo la bocciatura del fondo speciale extra bilancio da 60 miliardi, che doveva essere utilizzato proprio per la transizione energetica, e soprattutto per addolcirne le conseguenze per le aziende con dei contributi finanziari, Ora che questi soldi sono stati tolti di mezzo dalla Corte costituzionale di Karlsruhe la transizione energetica non è impossibile, ma si verrà a tradurre in decisioni dolorose per le aziende e il pubblico e, quindi instremamente impopolari dal punto di vista politico. La Corte amministrativa del Bradeburgo rischia di condannare il governo tedesco a seguire una politica politicamente distruttiva, ma è stato lo stesso governo a condannarvisi.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento