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Germania: come spendere 100 miliardi in armi

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La Germania, messa alle strette dal cambiamento della situazione internazionale, ha deciso di investire 100 miliardi di dollari, in più anni, nella sua “Scatola vuota”, cioè le forze armate tedesche, secondo la definizione del capo di Stato Maggiore. Se vi aspettate dei programmi da “Wunderwaffen” “Armi stupefacenti”, stile seconda guerra mondiale, scordatevelo.

I bisogni delle forze armate tedesche sono molto più basilari. Del resto per l’esercito le munizioni non basterebbero neanche per un  giorno di combattimento, per la Bundesmarine basterebbero…. per 44 secondi. Sparata la prima bordata fine dei giochi. Nonostante questo la Germania ha fornito di armi e munizioni l’Ucraina, aggravando carenze e colli di bottiglia.

Quindi più che i sogni di uno “Scudo stellare” come l’Iron Dome israeliano che affollano le notti dei generali tedeschi, i fabbisogni sono molto più semplici:

  • munizioni, munizioni, e munizioni. Almeno per addestrare i soldati e durare qualche giorno di guerra. Almeno il minimo di 30 giorni richiesto dalla NATO;
  • Carri armati, anche perché solo il 10% dei 300 carri armati Leopard II è aggiornato e operativo.  Il resto è teorico. LKa difesa tedesca si basa su… 30 carri armati.
  • Il minimo sindacale per sostituire i Tornado andati in pensione, cioè 65 F-35 (licenza Lockheed Martin, ma costruzione Aermacchi) e 15 Eurofighter specializzati nella guerra elettronica, modello però che esiste solo sulla carta. Il Capo di Stato Maggiore spera di comprare altri 40 Eurofighter per sostituire completamente i Tornado;
  • Corvette K130 da destinare al Mar Baltico;
  • 350 mezzi corazzati per il personale Puma

Ora la Germania ha fretta quindi niente lunghi programmi europei, ma si compra quello che c’è, per cui si guarda anche all’acquisto del Boeing Chinook CH47, in produzione e super collaudato. Il tutto comunque dando la priorità alla fornitura dell’Ucraina, che dovrebbe ricevere una parte dei sistemi anti missile Diehl originariamente destinati all’Egitto. Alla fine la fifa e la consapevolezza degli errori compiuti in trent’anni di politica hanno convito i tedeschi ad aprire il portafoglio e a correre agli armamenti. Chissà se questo è un bene o un male per l’Europa.

 


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