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Gentiloni conferma a Gualtieri che il «Recovery Fund» è una trappola. Però la lettera diventa pubblica dopo le elezioni

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Il caro amico Gentiloni, su ordine di Dombrovskis, scrive una gentile lettera al nostro ministro delle finanze, Roberto “Tappetino” Gualtieri, per aggiornarlo sulle ultime novità dalla Commissione.

Leggiamo

Sig. Roberto GUALTIERI Ministro dell’Economia e delle Finanze Via XX Settembre 97
IT-00187 Roma

Paolo GENTILONI
Membro della Commissione Europea Economia

Bruxelles, 11. fiI, IIII
PL // come Ares (2020) S- 5606858

Caro Ministro,

Dall’inizio della crisi COVID-19, abbiamo adottato misure senza precedenti sia a livello nazionale che dell’UE, agendo in solidarietà e unità. Sono state istituite tre reti di sicurezza dell’UE per proteggere i lavoratori e le imprese. Gli Stati membri hanno adottato considerevoli misure di bilancio che hanno contribuito ad affrontare efficacemente la pandemia, sostenere l’economia e sostenere la conseguente ripresa. Le discussioni sul quadro finanziario pluriennale per il 2021-2027 e sulla nuova generazione dell’UE sono a buon punto e ci auguriamo che gli strumenti chiave saranno operativi dall’inizio del prossimo anno.

I nostri dibattiti all’Eurogruppo e all’Ecofin dell’11 e 12 settembre hanno riconfermato un ampio consenso sugli orientamenti di politica fiscale appropriati per il 2021. Facendo seguito a questi dibattiti e alla Strategia annuale di crescita sostenibile 2021, la presente lettera fornisce ulteriori indicazioni per la preparazione di i progetti di bilancio per il 2021.

Le politiche di bilancio degli Stati membri dovrebbero continuare a sostenere la ripresa per tutto il 2021. Alla luce di questa esigenza e dell’elevata incertezza prevalente sia sullo sviluppo della pandemia che sulle sue conseguenze socio-economiche, la clausola di salvaguardia generale, attivata la Commissione e il Consiglio a marzo e non sospende le procedure del Patto, rimarrà attivo 1n 2021 come indicato nella Strategia annuale di crescita sostenibile 2021. Quando le condizioni economiche lo consentiranno, sarà il momento di perseguire politiche ftscal volte al raggiungimento di medie prudenti posizioni fiscali a termine.

Poiché esistono notevoli differenze per quanto riguarda la situazione economica, sociale e fiscale tra gli Stati membri, le misure di sostegno dovrebbero essere adattate alla situazione specifica. Dovrebbero essere ben mirati e temporanei e il loro utilizzo e l’efficacia dovrebbero essere regolarmente riesaminati. A seconda dello sviluppo della pandemia, potrebbero essere necessarie misure di emergenza aggiustate e combinate con misure che migliorano i fondamentali delle nostre economie, sostengono la transizione verde e digitale e hanno un impatto positivo sulla domanda.

La pianificazione della politica fiscale per il 2021 dovrebbe tener conto nella misura più ampia possibile dell’attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nell’ambito del meccanismo di recupero e resilienza (RRF). Date queste interazioni, vi invitiamo a fornire informazioni sulle entrate e le spese relative al RRF incluse nei vostri piani di bilancio.

Suggeriamo di mantenere i nostri orientamenti di politica fiscale sotto regolare revisione. Una prima occasione per farlo sarà entro la fine dell’anno, quando la Commissione monitorerà l’andamento del disavanzo e del debito delle amministrazioni pubbliche, sulla base delle sue previsioni d’autunno, e quando discuteremo i pareri sui documenti programmatici di bilancio degli Stati membri della zona euro e le raccomandazioni della zona euro. La Commissione presterà particolare attenzione alla qualità delle misure di bilancio adottate e pianificate per attutire l’impatto della crisi, sostenere la ripresa e rafforzare la resilienza, tenendo conto nel contempo di considerazioni di sostenibilità di bilancio. La valutazione riguarderà anche il possibile impatto delle garanzie fornite dal governo.

Nella primavera del 2021, tenendo conto delle proiezioni macroeconomiche aggiornate, rivaluteremo la situazione e faremo il punto sull’applicazione della clausola di salvaguardia generale.

Ci auguriamo che questi chiarimenti faciliteranno la preparazione dei vostri bilanci e contribuiranno a un forte e costante coordinamento delle politiche di bilancio nel 2021.

Distinti saluti,

Traduciamo dall’Euro-Burocratese:

Cari Italiani, fate pure tuta la programmazione di spesa che volete con il Recovery Fund, ma, prima di spendere, dovete ricordarvi che sono TUTTE CIFRE CHE SPEDERETE A DEBITO , e che noi, da qui a fine anno, CONTROLLEREMO CHE IL VOSTRO DEBITO NON SIA ECCESSIVO.

Inoltre vi ricordiamo che avete solo una libera uscita dalla gabbia europea e che tutto tornerà come prima, con tutti i vincoli di bilancio e di debito, a partire dal 2022. Inoltre se le misure che prederete per il Recovery Fund e per limitare la spesa, cioè fare austeritrà a spese dei cittadini, non saranno sufficienti, ci riserviamo il diritto di giudicarvi e, eventualmente a primavera, di non pagarvi più nulla, per  cui le vostre spese resteranno come vostri puri debiti. Per l’intanto però dovrete pagare le tasse europee (Plastica, carbon tax etc) e magari anche contributi incrementati a bilancio

Ah, per finire, come ci fa sapere Zanni l’esborso del Recovery Plan per il 2021 è solo pari al 6% del totale,  cioè 45 miliardi per tutta l’Unione Europea. Praticamente una mancia….

Fine delle trasmissioni


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