Seguici su

Attualità

Gas Naturale Liquefatto: perché non è la soluzione immediata, e cosa può essere fatto per accelerarlo

Pubblicato

il

 

Biden ha offerto la disponibilità a fornire l’Europa di Gas Naturale Liquefatto. Come abbiamo sottolineato in precedenti articoli, anche se avessimo il gas liquefatto naturale disponibile, cosa che non c’è, non potremmo utilizzarlo perché mancano gli impianti di rigassificazione. Se consideriamo l’Italia gli attuali impianti hanno una capacità di circa 13 miliardi di MC all’anno di rigassificazione, contro la necessità di sostituire circa 29 miliardi di gas naturale importato dalla Russia (dati 2021 ). Quindi dovremmo triplicare la nostra capacità di elaborazione del gas, cosa che non si fa dall’oggi al domani, soprattutto in Italia, dove NIENTE si fa dall’oggi al domani, e nessuno ha ancora pensato a sfoltire la giungla burocratica che circonda il problema. Solo per le autorizzazioni ci vorrebbero mesi, ma il governo non sembra interessato alla cosa, tanto più che a Roma si sta già al calduccio. Pensiamo che la Germania NON ha un rigassificatore, la Polonia ne ha uno, e che comunque bisognerebbe servire anche stati interni come Austria, Ungheria e Slovacchia e Cechia. Faremo un articolo a parte con solo di dati degli impianti, ma, attualmente, solo la Spagna può dirsi al sicuro con i suoi sei impianti: peccato non sia adeguatamente connessa con il resto della rete europea.

Pensare quindi che il Gas Naturale Liquefatto possa sostituire dall’oggi al domani quello russo è un mito, come gli Unicorni o i “Tecnici competenti” ai posti di comando.  Potremmo ricordare che l’Adviser del PdC ha affermato che, intanto, andiamo verso i due mesi migliori dell’anno per cui non c’è da preoccuparsi, anche se ci vorranno 24-36 mesi, nella migliore delle ipotesi, per distaccarci dal gas russo di Putin.

Fatta questa premessa, vediamo cosa offre la tecnologia per accelerare la costruzione.  Tradizionalmente l’importazione di  Gas Naturale da Oltre oceano impone il seguente ciclo:

Il ciclo è: Pozzo di estrazione — Liquefazione — Molo di carico ad hoc — Nave — Molo di scarico — impianto di gassificazione — rete.

I colli di bottiglia sono estrazione – liquefazione- strutture portuali- navi. Punto per punto

  • I pozzi possono essere attivati, se si rilassano le normativa negli USA, ma, giustamente, gli ecologisti a stelle a strisce si chiedono perchè loro devono rovinare molto il loro ambiente per non far estrarre il gas a noi..
  • la liquefazione e la rigassificazione sono problemi di Capex, cioè di progettazione e di investimento. Più soldi investiti, minori tempi di realizzazione. Per dire quanto siamo intelligenti, i progetti attuali italiani non hanno superato i problemi finanziari;
  • le navi possono essere costruite in modo relativamente rapido. La Corea del Sud esiste per questo. Una volta le facevamo in Europa…
  • il problema sono le infrastrutture portuali.

Costruire un molo in cemento richiede un certo tempo, fisico, di assestamento, e non si possono usare strutture esistenti. Ecco allora la tecnologia che può aiutare con una soluzione innovativa.

Esiste la possibilità di costruire delle strutture di scarico “Jettyless“, cioè senza molo di attracco per le cisterne.  Un sistema di trasferimento senza molo è una tecnologia che velocizza la parte del molo del progetto e quindi consente un trasferimento sicuro ed efficiente di LNG tra una nave metaniera e un terminale LNG offshore o onshore senza molo.

La maggior parte delle opere civili e a terra associate alla costruzione di pontili o banchine viene eliminata con la soluzione senza pontile perché il sistema galleggiante e modulare è prefabbricato in un cantiere.

Immagine della costruzione del terminal senza molo

Questo sistema comprende una piattaforma semisommergibile galleggiante e tubi criogenici galleggianti o sommersi che ospitano tutti i sistemi di sicurezza richiesti e consigliati. La piattaforma si attacca al lato della nave e trasferisce il LNG o altri fluidi ai serbatoi di stoccaggio con tubi galleggianti ed è compatibile con qualsiasi dimensione della nave grazie all’esclusivo sistema di attracco sotto vuoto. Quando non è in uso, il sistema è ormeggiato vicino alla costa limitando così l’impatto sulle normali rotte di navigazione.

Il sistema è applicabile anche a una varietà di fluidi, quindi il sistema GNL è facilmente adattabile per idrogeno, ammoniaca o CO2 liquida per applicazioni di cattura del carbonio.

Questa soluzione, compatibile perfino con un mare di tipo oceanico e poco impattante esteticamente, permetterebbe di accelerare notevolmente la costruzione degli impianti. Ovviamente, per i politici, parliamo di fantascienza. Ecco perché avrebbero bisogno di buoni tecnici, non di quelli attuali.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito