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Il bluff di Biden: promette all’Europa gas che NON ha e che comunque noi NON potremmo sfruttare

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Se nel lungo periodo, come diceva Keynes, saremo tutti morti, nel medio saremo tutti congelati.

Prima vi do la notizia flash del giorno, e quindi ve la commento. Gli Stati Uniti hanno dichiarato venerdì che lavoreranno con i partner internazionali per fornire almeno 15 miliardi di metri cubi in più di gas naturale liquefatto all’Europa quest’anno, cercando di porre fine alla dipendenza del blocco dalle esportazioni di energia russe in seguito all’invasione del Cremlino in Ucraina.

Si prevede che questi volumi aggiuntivi di LNG aumenteranno in futuro, ha affermato la Casa Bianca in una nota. Il comunicato è stato dato a causa dell’accresciuta preoccupazione che i paesi importatori di energia continuino a riempire quotidianamente la cassa di guerra del presidente Vladimir Putin con entrate di petrolio e gas.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha descritto l’accordo come una nuova iniziativa “innovativa” progettata per “aumentare la sicurezza energetica, la sicurezza economica e la sicurezza nazionale”.

Parlando insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Bruxelles, in Belgio, Biden ha dichiarato: “So che l’eliminazione del gas russo avrà dei costi per l’Europa. Ma non è solo la cosa giusta da fare dal punto di vista morale, ma ci metterà su una base strategica molto più forte” . “Tutto questo sta avvicinando ancora di più l’Unione Europea e gli Stati Uniti, e questa è una vittoria per tutti noi”, ha detto Biden.

Bene Bravo Bis, peccato che questo accordo sia un autogol clamoroso per la UE. Infatti:

  • in Europa non ci sono impianti ad ora sufficienti a rigassificare il metano liquido necessario: se li avessimo, lo avremmo comprato altrove. Non ci sono neanche impianti di liquefazione sufficienti negli USA. Ammettendo un’efficienza che NON abbiamo, e un atteggiamento da stato di guerra reale che NON c’è, ci vogliono 24-36 mesi. Nel frattempo che si fa? La Guerra in Ucraina non durerà 24 mesi….
  • la notizia è buona solo per i produttori di gas naturale americani, e solo per questo preciso momento. Se Biden è un minimo coerente toglierà i limiti alla loro produzione ancora in corso;
  • l’Europa, coscientemente, sostituisce una dipendenza energetica dalla Russia, conveniente dal punto di vista dei costi, con una più costosa dagli USA. Non è un passo avanti, proprio per niente;
  • si dà per scontato che, nel frattempo, il gas continui a fluire senza problemi dalla Russia. Anche ammettendo che Putin accetti di nuovo l’Euro per i pagamenti, che voglia rifornirci, investirà nella manutenzione di infrastrutture complesse e fragili come i metanodotti, sapendo che fra 24 mesi saranno inutili? Io non spenderei un centesimo e trasformerei il morente business in un “Cash cow” una pura mucca di utili da mungere;
  • Se “Cash cow” deve essere, allora la farei bene, mandando i prezzi alle stelle con forniture minime, ma presenti e tali da mandare il prezzo a valori stellari. Le relazioni commerciali sono già distrutte, non ha senso non massimizzare l’utile a ogni costo.  Del resto siamo stati noi europei, per volere della Germania, a volere un mercato “Spot” del gas, il TTF, e a spostarvi le contrattazioni. Abbiamo costruito noi, su progetto tedesco, il patibolo a cui impiccarci.

Se queste sono le rivoluzionarie soluzioni siamo fritti! Anzi, siamo già falliti. Del resto non può capitare diversamente a paesi che pensano di organizzare “Cartelli dei compratori” oppure di fare causa a Putin per “Violazione delle norme contrattuali”. Questo tipo di mentalità ben poco lungimirante non poteva che generare idee farlocche del genere.


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