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Gabriel Attal sceglie il suo governo e inizia nominando il marito agli Esteri

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Gabriel Attal nomina il suo governo e fa una mossa che, in altre circostante, avrebbe gridato alla scandalo, ma nel mondo del politicamente corretto è passata in secondo piano. Il neo primo ministro macroniano ha nominato Stephane Sejourne nuovo ministro degli Esteri francese.

C’è un paraticolare: Stéphane Séjourné, eurodeputato e capo del partito macroniano di Renaissance, dal 2017 è spostato con il neo premier francese Gabriel Attal. In altri momenti si sarebbe gridato allo scandalo: pensate a un marito che nomina una moglie ad una carica ministeriale elevatissima, e viceversa. Però nella Francia di Macron non c’è nessun problema.

L’ufficio del presidente Emmanuel Macron lo ha annunciato giovedì , aggiungendo che il ministro delle Finanze Bruno Le Maire e il ministro dell’Interno Gerald Darmanin rimarranno nei loro ruoli attuali.

Questa non è stata l’unica sorpresa regalata dalle nomine  ministeriali:  Rachida Dati, è ministro della giustizia del governo gollista di Sarkozy, politica di centro-destra di lunga data, è stata scelta come nuovo ministro della Cultura francese. Eric Ciotti, segretario del partito di centrodestra Les Repubblicaines (PPE) l’ha espulsa non appena ha saputo della nomina, ma il colpo politico è stato forte e lascia la sensazione di vassallaggio politico del suo partito nei confronti dei macronisti.  L’unica seria opposizione di centro destra a Macron resta quella del Rassemblement National.

Ecco quindi il nuovo governo francese.

  • Primo ministro: Gabriel Attal.
  • Economia e Finanze: Bruno Le Maire, confermato.
  • Interni: Gérald Darmanin, confermato.
  • Giustizia: Eric Dupond-Moretti, confermato.
  • Forze armate: Sébastien Lecornu, confermato.
  • Europa e Affari Esteri: Stéphane Séjourné (al posto di Catherine Colonna).
  • Lavoro: Catherine Vautrin (al posto di Olivier Dussopt).
  • Educazione nazionale e Gioventù, Sport e Giochi Olimpici: Amélie Oudéa-Castèra (già ministra dello Sport, aggiunge l’Educazione Nazionale di Gabriel Attal).
  • Cultura: Rachida Dati al posto di Rima Abdul-Malak.
  • Insegnamento superiore e Ricerca: Sylvie Retailleau, confermata.
  • Agricoltura e Sicurezza alimentare: Marc Fesneau, confermato.
  • Transizione ecologica: Christophe Béchu, confermato.
  • Ministra delegata alle Pari opportunità: Aurore Bergé.
  • Portavoce del governo: Prisca Thevenot (al posto di Olivier Véran).

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