Attualità
Fuori dalla gabbia percettiva del debito
Chi non vorrebbe uscire fuori dalla gabbia percettiva del debito in cui viviamo?
Eppure, se solo ci ponessimo una sola domanda, potremmo capire in un attimo che dietro alla nostra percezione del problema debito, c’è una dissonanza cognitiva: nel mondo i paesi più indebitati sono quelli più povere o quelli più ricchi?
Pensate che tra i paesi più indebitati al mondo, ci sono il Giappone e anche gli Stati Uniti, mentre tra quelli meno indebitati, ci sono il Burundi e l’Afghanistan. Quindi quando ci dicono che dobbiamo ridurre il nostro debito pubblico, ci stanno in realtà dicendo che dobbiamo avvicinarci al Burundi e all’Afghanistan, allontanandoci dal Giappone e dagli Stati Uniti.
Noi viviamo in perenne dissonanza cognitiva, dove l’informazione mainstream ci propone una realtà distopica che è l’esatto contrario di ciò che tutti noi, se fossimo davvero consapevoli e liberi di scegliere, faremmo e diremmo si la cosa migliore per il nostro futuro.
Invece, anche quando sia ipercritici contro il sistema di potere attuale, in realtà finiamo per veicolare questa visione distopica del nostro futuro, solo perché non siamo più abituati e quindi capaci, di immaginare il futuro che vogliamo per noi e per i nostri figli.
Di questo e di molto altro ho parlato con l’amico Carlo Sovegnago in una intervista nel suo Canale YouTube Il Vaso di Pandora, arrivando perfino a delineare tutti i passi che sono necessario per immaginare e realizzare finalmente Un Mondo Positivo.
Consapevolezza individuale
Dobbiamo avere il coraggio e la capacità di acquisire una grande consapevolezza individuale, soprattutto sui temi economici e monetari che sono i più importanti, ma anche i meno conosciuti, sui quali il pensiero unico mainstream ha lavorato di più per confondere le acque e creare falsi miti che ci portano fuori strada. Per questo ci sono i miei n.5 libri che trovate QUI ma anche il 2° Corso di Economia delle persone in n.12 lezioni da 1 ora, che inizierà a fine settembre, travate tutte le informazioni QUI.
Consapevolezza collettiva
Un cambiamento radicale della società, non può avvenire con l’aumento della consapevolezza individuale, ma serve anche una consapevolezza collettiva, cioè la capacità di unire le forze sui progetti concreti e realizzabili di cambiamento economico e sociale. Ci deve essere una totale sintonie di visione e di intenti, in modo da poter attivare azioni concrete che possano generare e realizzare il cambiamento politico e sociale.
Per chi vuole conoscere la nostra visione del futuro che immaginiamo, potete visitare il sito del Movimento culturale Un Mondo Positivo, dove trovate nella pagina del Chi Siamo, l’elenco di tutti i componenti principali del nostro gruppo: https://unmondopositivo.it/
Azioni concrete collettive
Abbiamo bisogno anche di azioni concrete e realizzabili per far sentire la nostra voce e le nostre idee.
Abbiamo quindi aderito convinti e attivi alla campagna “Pace ultima chiamata” del’amico Lamberto Rimondini per chiedere al Governo almeno n.7 punti irrinunciabili per cominciare a ragionare nella direzione di un futuro positivo. Ma ne parleremo nel dettaglio nei prossimi articoli.
Cominciamo ad uscire dalla gabbia percettiva del debito, perché è il primo passo verso l’acquisizione di una vera e propria sovranità individuale e collettiva.
LORO non molleranno facilmente, ma NOI non molleremo MAI.
Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva
https://monetapositiva.it/
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login