Difesa
FREMM EVO: al via le super-fregate italiane da 1,5 miliardi. Ecco cosa le rende uniche
Con la posa della chiglia della prima FREMM EVO, la Marina Militare e Fincantieri avviano un programma strategico. Scopri le tecnologie rivoluzionarie e perché sono cruciali per la sicurezza nel Mediterraneo.

In uno scenario geopolitico sempre più complesso e in un Mediterraneo “allargato” che torna a essere crocevia di interessi strategici globali, la Marina Militare Italiana compie un passo decisivo per il potenziamento della propria flotta.
L’8 luglio 2025, presso lo storico cantiere Fincantieri di Riva Trigoso, si è tenuta la cerimonia di posa della chiglia della prima delle nuove fregate FREMM EVO (Evoluzione). Questo evento non è solo un rito della tradizione marinara, ma l’atto di nascita di una nuova generazione di navi da guerra, destinate a definire lo stato dell’arte della tecnologia navale e a garantire la sicurezza nazionale per i decenni a venire.
Cosa cambia: le FREMM “Evolution” e il salto tecnologico
Le FREMM EVO non sono un semplice aggiornamento delle già performanti fregate classe Bergamini, ma rappresentano un’evoluzione sostanziale, concepita per rispondere a minacce emergenti e future, come quelle cibernetiche, asimmetriche (droni aerei, di superficie e subacquei) e la crescente minaccia dei missili balistici. Le differenze chiave rispetto alle precedenti FREMM sono profonde e si concentrano su sensoristica, sistemi di combattimento e capacità operative.
Il cambiamento più evidente è l’adozione di una nuova architettura dell’albero di sensori, con l’integrazione del radar Kronos Dual Band a facce fisse di Leonardo. Questa tecnologia AESA (Active Electronically Scanned Array) elimina la necessità di un’antenna rotante, garantendo una sorveglianza continua a 360 gradi e una capacità di scoperta, tracciamento e ingaggio di bersagli multipli (aerei, di superficie e missili) nettamente superiore e più rapida.
Altre innovazioni fondamentali includono:
- Suite di Guerra Elettronica (EW) potenziata: Sistemi di ultima generazione per l’intercettazione, l’analisi e il contrasto delle emissioni elettromagnetiche avversarie.
- Nuovo “Naval Cockpit”: Una plancia di comando integrata, simile a quella aeronautica, che permette di gestire la condotta della nave e le operazioni di combattimento con un numero ridotto di operatori, aumentando l’efficienza e la rapidità decisionale.
- Capacità Multi-dominio: Le navi saranno nativamente progettate per gestire e coordinare operazioni con droni in tutti i domini: aereo, di superficie e subacqueo, ampliando in modo esponenziale il raggio di sorveglianza e intervento dell’unità.
- Cyber Security Avanzata: L’architettura di sistema è stata riprogettata per garantire la massima resilienza contro attacchi informatici, una dimensione sempre più cruciale nel warfare moderno.
- Efficienza e Affidabilità: Sono stati introdotti nuovi impianti e sistemi di manutenzione predittiva per massimizzare la disponibilità operativa della nave e ridurre i tempi di intervento.
I Numeri del Programma: Costi, Quantità e Tempistiche
Il programma, gestito attraverso l’Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in materia di Armamenti (OCCAR) per conto della Marina Militare, rappresenta un investimento strategico per il Paese.
- Quante sono in ordine? Il contratto iniziale, firmato nel luglio 2024 da Orizzonte Sistemi Navali (la joint venture tra Fincantieri al 51% e Leonardo al 49%), prevede la costruzione di due fregate FREMM EVO. Queste si aggiungeranno alle 10 FREMM già in servizio o in consegna, portando il totale della componente a 12 unità.
- Quanto costano? Il valore del contratto per le prime due unità è di circa 1,5 miliardi di euro. Questa cifra copre la progettazione, la costruzione e la fornitura del sistema di combattimento.
- Quando saranno consegnate? La consegna della prima fregata FREMM EVO è prevista per il 2029, mentre la seconda unità gemella seguirà nel 2030.
Perché Sono Importanti: La Valenza Strategica
L’importanza di queste nuove unità va oltre il mero dato tecnico. Le FREMM EVO sono uno strumento fondamentale per diverse ragioni strategiche, industriali e geopolitiche.
- Mantenimento del Vantaggio Tecnologico: In un’arena internazionale dove le capacità navali sono in rapida evoluzione, le FREMM EVO assicurano che la Marina Militare Italiana rimanga all’avanguardia, in grado di operare alla pari con le marine più avanzate del mondo.
- Sicurezza nel Mediterraneo Allargato: Le crescenti tensioni, le rotte commerciali vitali e le crisi regionali richiedono una presenza navale credibile e persistente. Queste fregate forniranno la capacità di deterrenza, sorveglianza e intervento necessarie per proteggere gli interessi nazionali in un’area che si estende dal Mediterraneo fino al Corno d’Africa e al Golfo Persico.
- Sostituzione e Potenziamento: Le nuove navi andranno a sostituire unità più anziane, garantendo la continuità numerica e, soprattutto, un incremento esponenziale delle capacità complessive della flotta.
- Assetto per la Difesa Europea e NATO: Le FREMM EVO sono concepite per essere perfettamente interoperabili all’interno delle alleanze NATO e dell’Unione Europea, rappresentando un contributo di altissimo livello alle operazioni di sicurezza collettiva.
- Motore per l’Industria Nazionale: Il programma ha una ricaduta economica e occupazionale enorme, consolidando le competenze di Fincantieri e Leonardo come leader globali nella cantieristica e nell’elettronica per la difesa e alimentando un vasto indotto di piccole e medie imprese italiane.
La posa della chiglia di questa prima fregata è un simbolo potente: l’Italia, attraverso la sua Marina Militare e la sua industria, investe nel proprio futuro, riaffermando il suo ruolo di potenza marittima e il suo impegno per la stabilità e la sicurezza internazionale. Un giorno magari la Marina Militare cesserà di essere una mariina “In Potenza”, ma diventerà realmente utile nella tutela degli interessi nazionali.
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