Attualità
Francia: la legge sull’immigrazione segna la fine dello Ius Soli e del “Cordone Sanitario”
Dopo diverse settimane di dibattiti, trattative e bracci di ferro al Senato, all’Assemblea Nazionale, il “progetto di legge per il controllo dell’immigrazione e il miglioramento dell’integrazione” è stato adottato dalla legislatura francese martedì 19 dicembre 2023, con 349 voti a favore e 186 contrari.
Il nuovo testo, suddiviso in 27 articoli, comprende una serie di disposizioni volte a inasprire le condizioni di accoglienza, facilitare l’espulsione e “migliorare” l’integrazione dei lavoratori nelle cosiddette professioni ad alta pressione. La legge ha avuto un iter complesso e mostra la fine del cosiddetto “Cordone sanitario” politico nei confronti del Rassemblement National
Le previsioni del testo di legge
Ecco le principali disposizioni del nuovo testo:
Disposizioni più severe:
- Introduzione di un dibattito annuale obbligatorio sulla politica migratoria in Parlamento e fissazione di quote annuali di immigrazione;
- Introduzione di una condizione di “rispetto dei principi della Repubblica” per ottenere un permesso di soggiorno;
- Aggiunta di un permesso di soggiorno di un anno per gli immigrati privi di documenti che sono vittime dei mercanti di uomini e che hanno presentato una denuncia;
- Mantenimento dell’assistenza medica statale per gli immigrati clandestini, dopo un acceso dibattito sulla sua abolizione;
- Estensione a cinque anni, dagli attuali sei mesi, del periodo di residenza legale in Francia necessario per avere diritto ad alcune prestazioni sociali. Questi benefici saranno disponibili anche per gli stranieri che hanno lavorato per almeno trenta mesi;
- Esclusione dei cittadini stranieri soggetti all’obbligo di lasciare il territorio francese (OQTF) dal diritto all’alloggio di emergenza, tranne che in situazioni di grave disagio;
- Fine del diritto automatico alla cittadinanza francese per i bambini nati in Francia da genitori stranieri. Il contrario dello Ius Soli;
- Aggiunta dell’obbligo di presentare la fedina penale pulita quando si richiede il ricongiungimento familiare;
Ripristino del reato di soggiorno illegale (abolito nel 2012), punibile con una multa di 3.750 euro e l’interdizione dal territorio francese per tre anni; - Legalizzazione dell’espulsione dei cittadini stranieri condannati per crimini e reati punibili con tre anni di reclusione o più e che costituiscono una grave minaccia per l’ordine pubblico, nonché per atti commessi contro un ascendente o un rappresentante eletto;
- Eliminazione di tutte le tutle contro gli OQTF (ordini di espulsione), ad eccezione dei minori;
- Introduzione di un OQTF obbligatorio per le persone la cui domanda di asilo è stata respinta, a meno che non abbiano un altro motivo per soggiornare;
- Introduzione della decadenza della nazionalità per chiunque abbia acquisito la nazionalità francese e venga giudicato colpevole dell’uccisione intenzionale di una persona in posizione di pubblica autorità.
Disposizioni che diventano più flessibili:
- Introduzione di un permesso di soggiorno “di diritto” per gli immigrati privi di documenti che svolgono lavori a forte richiesta di personale, a condizione che venga verificata una “fedina penale pulita” e che la richiesta sia indipendente dal datore di lavoro;
- Riforma della Corte Nazionale di Asilo (CNDA), introducendo il principio del decentramento e del giudizio da parte di un unico giudice invece degli attuali tre;
- Creazione di centri regionali “France Asile” per semplificare la registrazione delle domande di asilo;
divieto di trattenere i cittadini stranieri di età inferiore ai 18 anni. Gli adulti accompagnati da minori potranno essere messi agli arresti domiciliari.
L’adozione di questo disegno di legge ha portato a forti proteste da parte delle associazioni che proteggono i migranti irregolari.
La fine del Cordone Sanitario contro il RN
La norma è stata in un primo tempo respinta in Parlamento. L’approvazione è stata possibile sono con l’appoggio dei centristi di Les Repubblicaines, ma soprattutto con quello del Rassemblement National di Marine Le Pen, con cui il governo è dovuto scendere a patti.
Questo voto ha segnato un colpo duro alla politica del “Cordone sanitario” voluto proprio dai francesi per isolare a livello europeo il gruppo ID, di cui RN fa parte. Si apre ormai la possibilità di una maggioranza di centro destra neel prossimo parlamento europeo.
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