Francia: la Le Pen può vincere, ma non è facile, Macron sicuramente ha perso

Il risultato delle elezioni anticipate francesi può essere riassunto in una frase: il Rassemblement National di Bardella Le Pen può vincere ed avere la maggioranza assoluta al secondo turno, ma sarà difficile. I centristi di Macron e Attal, comunque vada, hanno perso.

Vediamo prima di tutto i risultati, visti dal punto di vista del RN che ha il 34% dei voti. In blu i collegi già vinti dal RN, in verde quelli che vede il candidato del RN in vantaggio, in arancione quelli in cui il candidato del RN è al ballottaggio, ma in svantaggio, in rosso quelli in cui è indietro. Dati aggiornati da Le Figarò

I candidati eletti e al ballottaggio. La Le Pen è eletta al primo turno

Ricordando che la maggioranza è di 288 eletti all’assemblea nazionale, il RN dovrebbe vincere quasi tutti i collegi in cui è attualemtne davanti. Questa impresa sarà non facile perché la sinistra e il primo ministro di Macron, Attal,  hanno iniziato a fare i soliti stanchi appelli al “Fronte repubblicano”; cioè all’allenzza sinistra estrema – centristi per non far vincere i candidati del RN.

Ieri Attal ha mostrato una rabbia profonda nel suo discorso come Primo Ministro, dopo i primi dati, parlando di “Neanche un voto in più per il RN”. Un astio comprensibile, visto che l’esperimento centrista è morto e sempolto, comunque vada a finire il secondo turno.

Perché la situazione è la seguente: Bardella e la Le Pen possono non ottenere la maggioranza assoluta, ma sicuramente il peso politico di Macron è ora pari a zero. La maggioranza relativa potrebbe passare anche al Nuovo Fronte Popolare, ma sicuramente non ai macronisti. La politica francese sarà sicuramente, in questo caso, della sinistra estrema, quella di Melenchon, dei comunisti, degli ècolò più accesi.  Sarà divertentissimo vedere il beniamino di confindustria votare per una parte politiche che vuole soffocare l’economia francese di tasse un po’ ovunque.

Macron può sprerare che non vi sia una maggioranza assoluta, certo, ma in questo caso il RN ha già affermato che non proporrà il primo ministro. Toccherà a lui guadagnarsi l’appoggio del RN, che, comunque, ne controllerà le scelte.

Al secondo turno vedremo se i francesi seguiranno i loro interessi oppure , come pecore, seguiranno le indicazioni dei partiti.