Crisi
Francia, crollo saldo commerciale partite correnti.
Il saldo francese dell’export-import di beni e servizi (partite correnti) a dicembre del 2014 registra un negativo di -1,9mld euro.
Quindi la Francia continua ad importare più di quanto esporta, malgrado il crollo dell’euro sul dollaro. Questo dovrebbe far meditare per quelli che credevano che bastava la svalutazione dell’euro per far ripartire l’economia europea.
Per la Francia, come per l’Italia della metà del commercio estero è intraeuropeo, quindi anche se la moneta unica raggiungesse la parità con il dollaro, gli squilibri di competitività rimarrebbero comunque, soprattutto con una Germania che continua ad accumulare surplus commerciali superiori al 6% pil (oltre la soglia europea).
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