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Fra Capalbio, Farnesina e Parlamento la crisi Ucraina ha mostrato il peggio dell’Italia

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Le crisi sono i momenti in cui si mostra il meglio e il peggio delle classi dirigenti. Sono i momenti in cui emergono i Churchill o i De Gaulle, oppure rivelano i Valentinano III, il generale Mack o il generale Chzarnowsky. Se avete delle curiosità storiche potete consultare i rispettivi link.

Oggi la crisi ucraina ha mostrato il meglio della nostra informazione. Canali Telegram, Skynews (quello inglese….) , Foxnews mandavano immagini in diretta dalle città ucraine più colpite. Noi abbiamo la Rai, con il TG2 dove, non avendo scene di guerra sufficientemente drammatiche (le esplosioni vere sembrano così finte, fin quando non ci sei in mezzo), si utilizzano quelle di War Thunder

Però anche grandi firme sono riuscite a dare un colpo alla credibilità dei media italiani. In un fuorionda, mentre parla Letta, sul fondo Lucia Annunziata descrive le ucraine in Italia come “Cameriere, badanti” “Amanti” dice un’altra voce. Si sente tutto benissimo perché parla Letta, quindi non sta dicendo nulla.

Comunque perché fare brutte figure solo a livello di informazione. Bisogna mostrare effettivamente la qualità del governo con un discorso per riferire alle Camere che conteneva dei punti francamente imbarazzanti.

Ad esempio quando afferma che le vicende mostrano l’imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni.

Giustissimo, però viene detto da qualcuno che siede nelle stanze del potere, e le maggiori, da trent’anni. Quando ha discusso con la Signora Merkel non poteva parlare anche un po’ di questi temi energetici?

Comunque non è finita: Draghi accenna al fatto che aveva un appuntamento telefonico alle 9.30 di oggi, ma il presidente ucraino Zelensky non lo ha rispettato. Questa è la parte che riportano i media. La realtà è sensibilimente peggiore: “oggi, stamattina, mi ha cercato, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9,30 ma non è stato poi possibile fare la telefonata perché il presidente Zelensky non era più disponibile”. Ovvero: il premier ucraino ha telefonato a Draghi che NON ha risposto, ma gli ha fissato un appunto telefonico ad altro orario. Zelensky non ha risposto a sua volta, non si sa perchè se con le bombe che stavano cadendo non ha sentito la suoneria o se perchè occupato a contar cadaveri. Capita.

Zelensky tuttavia non l’ha presa esattamente bene, ricordandogli che ha problemi che sono un po’ più seri, ad esempio che il suo popolo ed il suo esercito sono bombardati e sotto attacco.

Probabilmente Zelensky, comunque, non sarà destituito, ma riceverà un bel bagno di realismo con la qualità dei governanti con cui ha a che fare.

Un governo “Dei migliori” non merita che il parlamento “Migliore” della repubblica, o almeno quello con l’applauso più facile, come quello attuale. Draghi fa presente che, probabilmente, sarà necessario riaprire le centrali a carbone, prendendo l’applauso del parlamento che un mese fa ha votato per mettere la tutela dell’Ambiente in Costituzione.

Che figura ha fatto la “Classe dirigente italiana”: quella di una gruppo di persone privilegiate, appena uscite della propria villa di Capalbio e completamente inadeguata al proprio ruolo. Con il senno di poi sarebbe stata meglio si fossero presi , collettivamente, una settimana di vacanze, anche perché, per dire nulla con dei discorsi, si poteva anche tacere ed evitare questa pessima ficgura. La stessa  di un Valentiniano III o di un Generale Mack.

Concludiamo in bellezza ricordando l’ottima performance del nostro ministro degli esteri nelle relazioni diplomatiche con la Russia, dopo essersi vantato di essere in stretto contatto con loro per fare opera di mediazione.

Il ministero degli Esteri russo rivolge parole di veleno al titolare della Farnesina Luigi di Maio. Il dicastero ha infatti sottolineato di aver ritenuto “strana” la dichiarazione del ministro degli Esteri italiano, secondo il quale non potranno esserci contatti con la leadership russa fino a quando non ci saranno segnali di una diminuzione della tensione intorno all’ Ucraina. “Una strana idea di diplomazia“, hanno attaccato. E non si sono fermati qui. Da Mosca hanno infatti tenuto a ricordare all’omologo italiano che la diplomazia “è stata inventata solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione” e “non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala“. Infatti mangiar tartine al caviale pare non sia stato particolarmente efficace a calmare gli animi della Russia. Andrà meglio la prossima volta.

 

 


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