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Florilegio di citazioni dal documento Covid-19: The Great Rese

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Citazioni tratte dalla relazione sul Grande Reset ordinata dal Worl Economic Forum.:

  • «La governance mondiale è al cuore di tutte le altre questioni.»
  • «L’ipotesi fondamentale è che la pandemia possa continuare a colpirci fino al 2022 […] Il ritorno completo alla normalità non può essere previsto fino a quando non sarà stato reso disponibile un vaccino.»
  • «Molti di noi si chiedono quando ritorneremo alla normalità. La risposta è concisa: mai. […] Ci sarà per sempre un’epoca di “prima del coronavirus” (aC) e “dopo il Coronavirus” (DC).»
  • «Quando sono confrontati ad esso, alcuni industriali e alcuni quadri superiori rischiano  di assimilare il reset a un reinizio […] Ma non succederà perché non può succedere.»
  • «Le misure di distanziamento sociale e fisico rischiano di persistere ben al di là della scomparsa della pandemia stessa, per giustificare la decisione di numerose aziende nei più svariati settori di accelerare la automatizzazione.»
  • «Non è affatto sicuro che la crisi del Covid 19 faccia pendere la bilancia a favore del lavoro contro il capitale. Politicamente e socialmente, sarebbe possibile, ma il dato tecnologico cambia tutto.»
  • «Fino all’86% dei posti di lavoro nella ristorazione, il 75% dei posti di lavoro nei commerci al dettaglio e il 59% dei posti di lavoro nei giochi e divertimenti potrebbero essere automatizzati entro il 2035.»
  • «Fino al 75% dei ristoranti indipendenti potrebbero non sopravvivere al confinamento e alle misure di distanziamento sociale ulteriori.»
  • «Nessuna industria o azienda sarà risparmiata.»
  • «La ‘tirannia della crescita del PIL’ finirà.»
  • «La fiscalità aumenterà. Come nel passato, la logica sociale e la giustificazione politica che sono alla base degli aumenti saranno basati sulla narrativa dei “paesi in guerra” (ma questa volta contro un nemico invisibile).»
  • «Il controllo pubblico delle aziende private aumenterà.»
  • «Le aziende non aderiranno necessariamente a queste misure perché le considerano “buone” ma piuttosto perché il “prezzo” da pagare per non sottomettervici sarà troppo alto in termini di collera dei militanti.»
  • «L’attivismo dei giovani aumenta nel mondo, essendo rivoluzionato dalle reti sociali che accentuano la mobilitazione a un livello che sarebbe stato impossibile precedentemente. Assume diverse forme, dalla partecipazione politica non istituzionale alle manifestazioni e alle proteste e affronta questioni diverse come il cambiamento climatico, le riforme economiche, la parità tra i sessi e i diritti LGBT. La giovane generazione è fermamente all’avanguardia del cambiamento sociale. Non ci sono dubbi che sarà il catalizzatore del cambiamento e una fonte di slancio critico per il Grande Reset.»
  • «Con il lockdown, il nostro attaccamento ai prossimi si è potenziato con  un sentimento rinnovato di apprezzamento per tutti coloro che amiamo: la famiglia e gli amici. Ma il lato oscuro è lo scaturire di un aumento di sentimenti patriottici e nazionalisti con considerazioni religiose ed etniche preoccupanti. In fin dei conti, questo miscuglio tossico ha messo in risalto il peggio di noi stessi in quanto gruppo sociale.»
  • «Visto in questi termini, il coronavirus ha potenziato e non resettato i problemi connessi alla salute mentale […] Nell’era post pandemia, queste questioni possono oramai ricevere la priorità che meritano. Sarà questo un vero reset vitale.»

Florilegio tratto dal profilo VK https://vk.com/gerardfoucher?w=wall618527384_21

Nforcheri 01/11/2020


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