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FINITA L’ERA DEI BENI DI LUSSO? Sembra esserci un’inversione di tendenza

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Qualcosa sta cambiando negli investimenti, e riguarda soprattutto i beni di lusso e l’arte. Per anni vini rari, auto classiche ed opere artistiche sono state acquistate anche, se non soprattutto, come beni di investimento, e nell’ultimo decennio hanno avuto un buon rendimento. Purtroppo l’ultimo anno  ha segnato un’inversione di tendenza per questa classe di valori. Come mostra il successivo grafico se gli investimenti borsistici, finanziari o nell’oro hanno avuto un ritorno fortemente positivo, mentre gli investimenti in beni considerati rari o di lusso non ha avuto il medesimo andamento:

La ricchezza creata dalle banche centrali per diversi anni si è riversata anche se parzialmente, sui beni reali, anche da collezione, come vini, auto  classiche,  arte. Comunque un fiotto di questa ricchezza si è riversato verso il pubblico facendo crescere il valore dei beni reali, anche quelli più voluttuari. Questo effetto però si è esaurito.

Ormai la ricchezza monetaria creata dalle banche centrali non si riflette neanche parzialmente nel mondo reale, e non riesce a far crescere il valore di categorie specifiche di beni reali come  i beni di lusso da investimento. Il denaro generato dalle Banche Centrali va quasi direttamente sul mercato azionario e lo fa crescere,ma non c’è ricaduta di ricchezza e quindi arte ed auto classiche non ne risentono neppure più. Effettivamente un gran peccato.


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