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Ferrari crolla in borsa: senza una guida è una nave in tempesta

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Nonostante gli ordini arretrati ed il prestigio  oggi non è stata una buona giornata per la  Ferrari (RACE), le cui azioni sono crollate di oltre l’8% nel trading a Milano, il calo più grande da marzo 2020, rendendo la società modenese e la peggiore sul FTSE MIB e l’indice Stoxx 600 Automobiles & Parts. L’azione poi è leggermente rimbalzata a fine seduta riducendo la perdita al 6,88% Il produttore di supercar ha ritardato di un anno gli obiettivi di profitto per il 2022 fissati prima del Covid. Una sfida in più per una società che è rimasta 5 mesi senza CEO.

Louis Camilleri, il precedente CEO, se ne è andato a dicembre, ma non ha risulto il problema degli utili, che, previsti ad 1,8 miliardi nel 2022, sono stati ritardati di un anni, fino al 2023, come confermato dal presidente John Elkann.

Per alcuni, come l’analista di credito di Bloomberg Intelligence Joel Levington, la Ferrari “commenta che i suoi obiettivi finanziari per il 2022 sono ritardati di un anno per cancellare un eccesso nelle attese. ” La figura del CEO

La Ferrari ha intenzione di tagliare i costi in risposta al Covid-19, ha detto Elkann in un comunicato, senza fornire cifre in merito. L’Ebitda adjusted è salito a 376 milioni di euro nel primo trimestre, superando la stima media degli analisti di 368,3 milioni di euro. Le spedizioni nel periodo sono state 2.771 unità, in lieve aumento rispetto a un anno fa, anche perchè il nuovo lockdown non ha richiesto la chiusura degli impianti industriali.

 

Mentre VW e Daimler stanno capitalizzando l’euforia per le auto elettriche, la Ferrari lancerà le proprie auto senz emissioni solo nel 2025, in forte ritardo rispetto ai concorrenti, considerando anche il grande successo della Porsche Taycan.

 


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