Seguici su

Attualità

Ferragamo per il 16,6% delle vendite. La crisi del lusso colpisce ovunque

Il gruppo del lusso italiano vede una caduta nelle vendite. Appare evidente che qualcosa nel settore del lusso non sta funzionando

Pubblicato

il

La crisi del lusso, partita da Oriente, sembra inarrestabile. I ricavi del gruppo italiano del lusso Salvatore Ferragamo sono scesi del 16,6% a tassi di cambio costanti nel primo trimestre, con la Cina che si è dimostrata difficile e con un rallentamento generale delle vendite in tutte le aree geografiche e in tutti i canali. Appare evidente che è in corso un cambio dei gusti dei consumatori che penalizza il lusso.

“Nel corso del trimestre, la nostra performance è stata influenzata dalla continua volatilità del mercato cinese, così come dalla persistente debolezza del wholesale e del travel retail, ulteriormente aggravata da un confronto sfavorevole”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Marco Gobbetti in un comunicato di giovedì.

I ricavi sono stati pari a 227 milioni di euro  nei primi tre mesi dell’anno, al di sotto delle aspettative degli analisti che si aspettavano 237 milioni di euro secondo il consenso LSEG.

Nel mese di aprile, le vendite nel canale diretto al consumatore sono state leggermente negative, ma il trend è in miglioramento, ha detto Gobbetti in una conference call con gli analisti, aggiungendo che i ricavi nel periodo febbraio-aprile per quel canale sono stati sostanzialmente piatti.

Tuttavia, l’Amministratore Delegato, che ha dichiarato di voler dare priorità alle prestazioni della linea superiore, non vede un peggioramento del margine lordo.

“Stiamo assistendo a una domanda difficile in Cina, i clienti sono piuttosto preoccupati per la situazione macroeconomica”, ha detto, aggiungendo che l’andamento delle vendite in marzo e aprile nella Grande Cina è stato complessivamente piuttosto negativo.
Gobbetti ha aggiunto che, come nota positiva, il trend delle vendite dirette al consumatore in Europa sta migliorando.

Nello stesso tempo però una crisi dei consumi di lusso, ormai da alcuni mesi, sta colpendo la Cina e i mercati collegati di Hong Kong e Macao. Il calo sensibile delle vendite si è già avvertito nel settore degli orologi di lusso e, a quanto pare, anche in tutto il restante settore dei beni di valore elevato. Evidentemente la crescita della classe media e benestante cinese non è illimitata e ha raggiunto un tetto.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento