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Fallimento Eolico: neanche lo stato di New York vuole pagare di più per l’energia green

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Pale eoliche offshore

Le autorità dello stato di New York hanno respinto la richiesta di Orsted, BP ed Equinor di aumentare il prezzo dell’elettricità nei futuri contratti di acquisto di energia che prevedono l’energia eolica offshore.

Gli sviluppatori di energia eolica offshore sono stati messi sotto pressione dall’aumento dei costi delle materie prime e dei componenti e dai costi di finanziamento più elevati, che hanno messo in dubbio la fattibilità di molti progetti. Reuters ha infatti riferito che alcuni progetti previsti per le acque al largo di New York potrebbero dover essere riconsiderati alla luce della decisione delle autorità.

“La fattibilità di Sunrise Wind e quindi la sua capacità di essere costruita sono estremamente messe a dura prova senza questo aggiustamento”, ha detto Orsted a Reuters.

Sunrise Wind è un progetto offshore con una capacità prevista di 924 MW che potrebbe fornire elettricità a 600.000 famiglie. Secondo Orsted si tratterebbe anche di investimenti statali di diverse centinaia di milioni di dollari e di 800 posti di lavoro.

“Questi progetti devono essere finanziariamente sostenibili per procedere”, ha detto a Reuters il presidente di Equinor Renewables Americas, riferendosi ai progetti eolici offshore che la major energetica norvegese sta portando avanti negli Stati Uniti.

Secondo Reuters, Equinor è coinvolta in tre progetti con BP: Empire Wind 1 da 816 MW e Empire Wind 2 da 1,26 GW, nonché il parco eolico Beacon, con una capacità prevista di 1,23 GW.

In effetti, l’aumento dei costi ha compromesso la sostenibilità finanziaria di molti progetti di energia eolica e all’inizio di quest’anno ha portato alla cancellazione di un progetto su larga scala al largo delle coste del Regno Unito.

Lo svedese Vattenfall, che ha guidato il progetto Norfolk Boreas, ha detto che lo abbandonerà dopo aver visto i costi aumentare del 40%, il che ha reso il progetto impraticabile.

Per affrontare il crescente problema dei costi, gli sviluppatori eolici si sono rivolti ai governi, chiedendo ulteriori incentivi fiscali e prezzi più alti dell’elettricità, sfatando il mito dell’energia eolica a basso costo.

La New York Public Service Commission ha affermato che se avessero accettato di fare ciò che volevano gli sviluppatori eolici, ciò avrebbe aggiunto il 6,7% alle bollette elettriche dei newyorkesi, che sono già tra le più alte dello Stato. Alla fine nessuno vuole pagare di più per l’energia green. Nei paesi democratici bisogna ottenere i voti dagli elettori, mica siamo in Europa…

 


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